La giornata odierna si è aperta sotto il segno del maltempo sull’area montana di Montevergine, dove l’Osservatorio Meteorologico locale ha registrato precipitazioni consistenti e venti sostenuti provenienti da sud-ovest. Dalla mezzanotte so prevedono ben 21,6 mm di pioggia, segno evidente di una perturbazione attiva che sta interessando l’intero settore appenninico meridionale.
Il fronte instabile, alimentato da correnti umide di libeccio, è parte di un più ampio sistema ciclonico che ha investito l’Italia a partire dall’Europa centrale, portando con sé un nucleo di aria fredda. Questa dinamica atmosferica ha causato un calo termico generalizzato, con temperature inferiori alle medie stagionali anche di 8–10°C.
I venti, moderati o forti sui rilievi, stanno contribuendo a rendere il clima particolarmente rigido e instabile. Le raffiche di libeccio, unite alla pioggia battente, determinano condizioni critiche soprattutto nelle zone più esposte, come il Santuario di Montevergine e le località limitrofe.
Le prossime ore vedranno ancora rovesci sparsi, con un possibile miglioramento solo verso sera. Tuttavia, gli esperti avvertono che l’instabilità potrebbe persistere anche nei giorni successivi, con nuove fasi perturbate alternate a brevi schiarite.
Le proiezioni meteo indicano che l’intera prima decade di ottobre sarà caratterizzata da precipitazioni superiori alla media, con picchi fino al +60% in alcune zone della Campania.
Stamane sul Partenio si è verificato anche un breve episodio di precipitazione nevosa. I fiocchi hanno fatto la propria comparsa sospinti da una sostenuta ventilazione di tramontana.
In sintesi, l’area del Partenio si conferma uno dei punti più sensibili agli sbalzi meteorologici in questa fase autunnale, con un quadro climatico che riflette le tendenze nazionali di un ottobre freddo, ventoso e piovoso.