Droga nascosta nelle parti intime: arrestata durante il colloquio in carcere ad Ariano Irpino grazie al fiuto del cane Spike

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Nel pomeriggio del 12 settembre, presso la casa circondariale di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, si è verificato un episodio che conferma l’efficacia dei controlli antidroga all’interno delle strutture penitenziarie. Una donna, giunta per un colloquio con un familiare detenuto, è stata arrestata dopo essere stata trovata in possesso di 100 grammi di hashish nascosti nelle parti intime, presumibilmente destinati al detenuto stesso. L’intervento è stato reso possibile grazie all’azione congiunta del personale della Polizia Penitenziaria e del cane antidroga Spike, in forza al Nucleo Regionale Cinofili del distaccamento di Avellino.

Il fiuto infallibile del cane Spike ha permesso di individuare la sostanza stupefacente, nonostante fosse stata occultata in modo da eludere una perquisizione sommaria. L’animale ha segnalato la presenza sospetta, dando il via a controlli più approfonditi che hanno portato al ritrovamento della droga e al conseguente arresto della donna. L’episodio è stato reso noto dal sindacato USPP (Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria), che ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dagli agenti impegnati nella sicurezza interna.

Giuseppe Moretti, presidente dell’USPP, ha espresso il proprio plauso al Nucleo Cinofili e al personale del reparto di Ariano Irpino, evidenziando come, nonostante un deficit di organico pari a circa 50 unità, la Polizia Penitenziaria riesca a garantire l’ordine e la sicurezza con grande spirito di sacrificio. Moretti ha inoltre ribadito che il corpo è composto da professionisti altamente specializzati, capaci di contrastare con determinazione i tentativi di introduzione di sostanze illecite all’interno delle carceri.

L’operazione condotta ad Ariano Irpino rappresenta un esempio concreto di prevenzione e contrasto allo spaccio di droga in ambito penitenziario, confermando l’efficacia delle unità cinofile e la dedizione del personale coinvolto. Un segnale forte che testimonia l’impegno quotidiano delle forze dell’ordine nel tutelare la legalità e la sicurezza all’interno delle strutture detentive.