Polo logistico della Valle Ufita: la Regione Campania stanzia 130 milioni di euro, ma permangono dubbi sui futuri passaggi attuativi

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Con l’intento dichiarato di potenziare la dotazione infrastrutturale dell’Irpinia e del Beneventano, la Regione Campania ha oggi approvato una delibera che destina 130 milioni di euro per il “Raccordo ferroviario per il Polo Logistico della Valle Ufita”.

Il progetto, prevede la creazione di una nuova piattaforma logistica intermodale ad Ariano Irpino, a latere della futura linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Napoli-Bari e si configura come un nodo strategico per il traffico merci, capace di dare nuova linfa alle aree interne.

Tuttavia, nonostante l’entusiasmo per la deliberazione di oggi, permangono alcuni dubbi riguardo all’effettiva disponibilità dei fondi. Le incertezze, sia a livello regionale che ministeriale, impongono una certa cautela e consigliano di attendere il completamento di tutti i passaggi burocratici necessari per l’erogazione delle risorse.
In sostanza, mentre si accende una competizione mediatica su chi (Regione Campania o Governo) abbia il merito dell’iniziativa, la concreta realizzazione dell’opera dipenderà dalla conferma del sostegno finanziario, attualmente ancora in fase di definizione.

L’importanza di questa infrastruttura va ben oltre l’investimento economico: il Polo Logistico della Valle Ufita è concepito come un elemento chiave per l’integrazione del sistema logistico nazionale, collegando il cuore dell’Irpinia e del Beneventano con la nuova rete ad alta velocità.

La piattaforma si preannuncia complementare all’Hub d’interscambio rappresentato dalla costruenda Stazione Hirpinia, nel territorio di Grottaminarda, e forse potrà, in futuro, integrarsi con la prevista Piattaforma Logistica di Ponte Valentino a Benevento, contribuendo in maniera determinante al rilancio economico e alla competitività del Mezzogiorno.

Il consigliere regionale Maurizio Petracca ha sottolineato con forza, tramite i social, la differenza di impegno tra la Regione Campania e il governo nazionale, affermando:
«Il governo nazionale non ha avuto la volontà politica di realizzare quest’opera strategica per il futuro dei nostri territori. La Regione Campania sì. Tutta qua la differenza».

Mentre l’iter burocratico e politico continua, il territorio osserva con attenzione e speranza questo ambizioso progetto, che potrebbe segnare un significativo passo verso una nuova era di sviluppo e integrazione.