Una startup pugliese ottiene finanziamenti per realizzare un pannello solare che imita la fotosintesi nelle foglie

Cliccare sui pulsanti sotto per condividere. GRAZIE !

La startup pugliese Green Independence ha recentemente ottenuto finanziamenti per 2,5 milioni di euro, combinando investimenti privati e fondi pubblici, destinati all’accelerazione del progetto “New Artificial Leaf“. Questo innovativo pannello solare è progettato per imitare la fotosintesi naturale, offrendo una soluzione multifunzionale nel campo delle energie rinnovabili.

In particolare, Green Independence ha beneficiato del supporto di investitori come Scientifica Venture Capital, Fondo H2, Plug and Play e CDP Venture Capital, raccogliendo un totale di 1,4 milioni di euro. A questi si aggiungono 500.000 euro ottenuti tramite il bando Smart&Start di Invitalia e 350.000 euro dal bando TecnoNidi della Regione Puglia, portando il totale dei finanziamenti a 2,5 milioni di euro.

Il “New Artificial Leaf” si ispira direttamente al processo di fotosintesi naturale, in cui le piante convertono l’energia solare in energia chimica, utilizzando acqua e anidride carbonica per produrre glucosio e ossigeno. Analogamente, questo dispositivo artificiale utilizza l’energia solare per scindere l’acqua in idrogeno e ossigeno attraverso un processo elettrochimico, mimando la capacità delle piante di immagazzinare energia solare in legami chimici. Questa imitazione della fotosintesi permette non solo la produzione di energia pulita, ma anche la purificazione dell’acqua, offrendo una soluzione multifunzionale ispirata ai processi naturali. ​Green Independence

Rispetto ai pannelli solari convenzionali, il “New Artificial Leaf” è in grado di sfruttare fino a tre volte più energia solare. Durante il processo di desalinizzazione, può generare fino a venti volte l’energia necessaria rispetto ai sistemi tradizionali come l’osmosi inversa. Queste caratteristiche lo rendono una soluzione unica per l’efficienza energetica e la sostenibilità. Attualmente, Green Independence sta lavorando su prototipi su piccola scala, con l’obiettivo di industrializzare la tecnologia nel prossimo futuro.

Il prototipo della tecnologia sarà presentato nel primo semestre di quest’anno, segnando una tappa fondamentale per Green Independence. Grazie ai finanziamenti ottenuti, la startup potrà avanzare nella fase successiva di sviluppo e produzione di questa tecnologia innovativa. Il successo nei bandi Smart&Start e TecnoNidi evidenzia il potenziale applicativo del “New Artificial Leaf” nel settore delle energie rinnovabili e la crescente fiducia degli investitori verso soluzioni che promuovono una transizione energetica sostenibile.