
“Luigi Giussani: Una rivoluzione di sé – La vita come comunione (1968-1970)”
Un incontro tra fede, storia e cultura a Salerno
La presentazione del volume, organizzata dall’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno in collaborazione con Comunione e Liberazione Salerno, si terrà il 12 marzo 2025 presso la sede storica dell’Arcidiocesi di Salerno.
L’evento, che promette di riunire personalità di spicco nel panorama religioso e culturale, si preannuncia come una serata di riflessione e dialogo attorno al messaggio di don Luigi Giussani.
Tra i relatori, spicca la partecipazione di Sua Eccellenza Andrea Bellandi, arcivescovo, che insieme al professor Franco Nembrini – noto scrittore – e ad Aniello Landi, offriranno punti di vista complementari e stimolanti per il pubblico presente.
Il contenuto del libro
Il volume, curato da Davide Prosperi e pubblicato da Rizzoli, raccoglie per la prima volta le trascrizioni delle lezioni tenute da don Luigi Giussani presso il Centro Culturale Charles Péguy tra il 1968 e il 1970.
In un’epoca segnata dal fermento sociale e politico del Sessantotto, il libro testimonia un periodo in cui i venti del cambiamento hanno investito la Gioventù Studentesca e, in generale, l’intera società.
Le parole di don Giussani, infatti, si configurano come un invito a riscoprire il valore della comunione cristiana, intesa non solo come aggregazione di fede, ma come autentica liberazione dall’individualismo e dall’isolamento che caratterizzano il mondo moderno.
Il messaggio di don Giussani rimane sorprendentemente attuale, offrendo spunti di riflessione in un’epoca dominata dalla solitudine digitale e dalla frammentazione dei rapporti umani.
La cura editoriale di Davide Prosperi è fondamentale per contestualizzare e valorizzare questo importante documento storico-teologico.
Prosperi ha saputo selezionare materiali che, oltre a restituire la ricchezza delle lezioni di don Giussani, offrono al lettore una chiave di lettura che unisce fede, storia e riflessione contemporanea.
La presenza di Sua Eccellenza Andrea Bellandi conferisce all’evento una dimensione istituzionale e spirituale di rilievo. La sua partecipazione non solo testimonia l’importanza del messaggio di don Giussani, ma riafferma l’impegno della Chiesa nel promuovere una comunione autentica, capace di rispondere alle sfide della modernità.
In definitiva, l’evento si configura come un appuntamento imperdibile per chi desidera approfondire il pensiero di don Giussani e confrontarsi con tematiche che, pur nascendo in un passato tumultuoso, continuano a offrire significativi spunti di riflessione per il nostro tempo.
(di Antonio De Rosa)