Quadrelle (Av) – Truffa del “nipote nei guai”: si spacciano per Carabinieri e truffano oltre 50.000 euro a un’anziana signora.

Immagine di repertorio
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Nella giornata di oggi, 8 aprile 2025, si è verificato a Quadrelle (Av) un nuovo episodio di truffa ai danni di una persona anziana, madre di un noto avvocato della zona, con modalità che richiamano pratiche truffaldine ormai ben note.
Secondo le prime notizie, l’autore dell’inganno avrebbe contattato la vittima telefonicamente, spacciandosi per un Carabiniere e mettendo in scena una storia molto ben congegnata e pensata per destare allarme e confusione nella mente dell’anziana signora.
In sintesi, il truffatore avrebbe comunicato alla donna, con fare allarmistico, che il nipote era stato arrestato con l’accusa di omicidio, facendo intendere che, per fargli evitare il carcere, fosse necessario consegnare una ingente somma di denaro.
In preda al panico, la signora avrebbe riferito di avere pochi contanti ma di possedere vari oggetti d’oro. Il truffatore a quel punto ha promesso che sarebbe arrivato a casa sua al più presto insieme a qualche collega. E così è stato. I malviventi – forse appostati nelle vicinanze – si sono presentati all’abitazione, spacciandosi ancora una vota per Carabinieri e inducendo la vittima ad aprire la porta. L’anziana signora, ancora agitata e preoccupata per le sorti del nipote, ha consegnato monili e oggetti d’oro dal valore complessivo superiore a 50.000 euro. Solo una volta che i truffatori si sono allontanati, la donna ha contattato il nipote, venendo così a conoscenza dell’inganno.

Questo caso si aggiunge ad altri tentativi di truffa, per fortuna non riusciti, verificatisi negli ultimi tempi nel mandamento baianese.

Le autorità competenti hanno avviato le indagini per individuare i responsabili e, allo stesso tempo, rivolgono un urgente appello a tutti, in particolare agli anziani, consigliandogli di:

Non aprire mai la porta a sconosciuti, anche se si presentano come forze dell’ordine.
Diffidare da telefonate che riferiscono incidenti o arresti di parenti.

In caso di dubbi, di contattare immediatamente il 112 o un familiare di fiducia.

La protezione degli anziani si configura come un impegno collettivo: informare genitori, nonni e vicini è fondamentale per prevenire simili truffe e limitare ulteriori danni.

I Carabinieri di tutta l’Irpinia, tramite gli organi di informazione e incontri di prossimità con anziani e nelle scuole svolgono tutta una serie di iniziative informative indirizzate soprattutto ai ragazzi e alle persone anziane ma sarebbe utile che anche i parenti delle possibili vittime mettessero in guardia i loro familiari più indifesi.