Parco del Partenio: il presidente Francesco Iovino presenta 5 idee rivoluzionarie per tutelare il Parco e coinvolgere i giovani

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La giornata svoltasi martedì scorso, 6 maggio 2025, al Castello Lancellotti di Lauro ha messo al centro il rilancio del Parco del Partenio attraverso un approccio che coniuga tutela ambientale e sviluppo locale.
Secondo Francesco Iovino, presidente dell’Ente Parco, la vera sfida non è limitarsi a regolamentare l’area bensì creare nuove motivazioni per farne un attrattore culturale ed economico: solo così, sostiene, si potrà rallentare lo spopolamento e generare occupazione grazie al binomio turismo-enogastronomia.

Il ragionamento di Iovino ha preso spunto dall’idea che la salvaguardia del territorio somigli più a un gesto d’affetto che a un mero atto restrittivo. Per questo, ha spiegato, è necessario stimolare un interesse diffuso per le bellezze del Partenio, favorendo iniziative capaci di coinvolgere cittadini e visitatori. Nel corso della mattinata, ha poi consegnato simbolicamente agli studenti della zona il ruolo di “sentinelle” dell’area protetta, definendoli i custodi futuri del patrimonio naturalistico.

Le nuove generazioni hanno sperimentato, grazie ai visori 3D, un percorso tra i monumenti e i paesaggi più significativi, affiancate da guide esperte come Luigi Iozzoli, che ha illustrato l’importanza del birdwatching e del trekking per promuovere una fruizione sostenibile.
Maria Siniscalchi, dirigente scolastica, ha ricordato la frana di Lauro del 5 maggio 1998 come monito sull’importanza della memoria storica e della pianificazione responsabile, sottolineando che la conoscenza del passato è strumento imprescindibile per progettare un futuro resiliente.

Il dibattito moderato da Alfredo Picariello ha ampliato lo sguardo sul rapporto tra ambiente e alimentazione: Veronica Barbati, vicepresidente dell’Ente Parco e della Coldiretti Avellino, ha posto l’accento sul valore delle produzioni locali come leva di sviluppo economico, mentre la ricercatrice Maria Grazia Volpe del CNR ha evidenziato come le risorse naturali siano alleate fondamentali per la salute dei cittadini.

Nel pomeriggio, il giornalista Annibale Discepolo ha coordinato gli interventi delle istituzioni: Vittorio D’Alessio, sindaco di Mercogliano, ha richiamato la necessità di un impegno comune tra comuni e stakeholder per rendere più efficiente la rete di protezione, mentre Carmine Cristiano, vice sindaco di Summonte e forestale dei Carabinieri, ha spostato il focus dall’azione repressiva all’educazione civica, chiedendo un cambio culturale che parta dal quotidiano.

Sul versante delle politiche territoriali, Luca Beatrice del GAL Partenio ha illustrato una strategia di sviluppo che bilancia innovazione e radici identitarie, e Antonio Limone, direttore dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno, ha lanciato l’allarme sui rischi derivanti dai cambiamenti climatici, invitando a rafforzare la difesa della biodiversità.

A chiudere i lavori, in collegamento video, Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania, ha elogiato l’operato dell’Ente Parco e il progetto “Borghi Salute e Benessere”, pensato per un turismo che favorisca il benessere fisico e psicologico.

Senza far ricorso a declaratorie istituzionali, l’evento ha raccontato un territorio in trasformazione, dove cura dell’ambiente e sperimentazione di nuove economie possono camminare insieme, affidando ai giovani il compito di guidare questa svolta con consapevolezza e passione.

(Antonio  DE ROSA)

 


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