All’Università di Salerno, le Giornate Tecniche Nazionali sul nocciolo e sulla sua filiera di trasformazione

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La due giorni dedicata alle «Innovazioni per una corilicoltura sostenibile» ha messo in luce il dialogo concreto tra ricerca, imprese e professionisti per rendere la filiera del nocciolo più innovativa e resiliente, con sessioni tecniche, dimostrazioni in campo e visite aziendali organizzate dall’Università di Salerno (Dipartimento di Farmacia (DIFARMA) e dal Gruppo di Lavoro SOI Frutta Secca.

Programma scientifico e tematiche affrontate: la mattinata di lavori ha coperto aspetti di sostenibilità economica e ambientale, modelli di agroforestry, biodiversità, difesa fitosanitaria e impatti dei cambiamenti climatici sulla fisiologia del nocciolo; sono intervenuti ricercatori e docenti provenienti da Atenei nazionali che hanno illustrato studi LCA, strategie di controllo dei fitofagi e applicazioni agronomiche per aumentare la resilienza produttiva.

Tecnologie e dimostrazioni pratiche: durante le sessioni sono state presentate tecnologie di agricoltura di precisione come droni, SLAM, LIDAR, termocamere, elettromagnetometro e sistemi di mappatura del terreno, con dimostrazioni di sensoristica per il monitoraggio di suolo e pianta; la partecipazione di aziende fornitrici di strumentazione in area espositiva ha favorito il confronto su soluzioni di monitoraggio e gestione operativa dei noccioleti.

Imprese e fornitori presenti: l’area espositiva e le attività previste dal programma hanno coinvolto realtà del settore input e tecnologia agricola, tra cui nomi noti nell’ambito della difesa, nutrizione e sensoristica, con la presentazione di linee nutrizionali, biostimolanti, prodotti per la difesa sostenibile e soluzioni di mappatura dei terreni.

Visite aziendali e casi territoriali: la giornata di visite ha incluso sopralluoghi in noccioleti e strutture di trasformazione e confezionamento presenti in Campania, con tappe programmate presso imprese locali e dimostrazioni in campo finalizzate a mostrare l’applicazione pratica delle tecnologie e delle tecniche presentate a Fisciano.

Ruolo dell’industria alimentare e delle filiere: tra i relatori e i partecipanti figurano rappresentanti della filiera di trasformazione che portano il punto di vista dell’industria dolciaria e dell’aggregazione commerciale, evidenziando come l’innovazione a livello primario (produzione e monitoraggio) sia strategica per garantire volumi, qualità e tracciabilità richiesti dai trasformatori e dai mercati internazionali.

Opportunità di finanziamento e scalabilità: i contenuti emersi sottolineano la necessità di integrare investimenti in meccanizzazione, digitalizzazione e pratiche agro‑ecologiche con strumenti di finanziamento pubblici e privati, sfruttando bandi regionali e nazionali per supportare la transizione verso modelli produttivi più sostenibili e competitivi.

Prospettive: dal confronto è emersa la priorità di creare reti stabili tra università, centri di ricerca, fornitori tecnologici e imprese agricole per promuovere progetti di sperimentazione su larga scala, favorire la diffusione di protocolli di difesa ecosostenibile e rendere la filiera del nocciolo più adatta ad affrontare le sfide climatiche e di mercato