IRPINIA – Fine dell’emergenza sismica: la Prefettura revoca CCS e chiude i COC

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La fase di emergenza sismica in Irpinia è stata ufficialmente dichiarata conclusa, ma la natura imprevedibile dei fenomeni tettonici impone prudenza e vigilanza.

Nel pomeriggio di oggi, 28 ottobre 2025, si è tenuta presso la Prefettura di Avellino una riunione decisiva convocata dal Prefetto per fare il punto sulla situazione generata dalle recenti scosse sismiche che hanno interessato l’Irpinia. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dei comuni coinvolti insieme a funzionari della Protezione Civile, delle forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco.
Dopo un’attenta analisi dei dati raccolti nei giorni precedenti, il Prefetto ha disposto la revoca del Centro Coordinamento dei Soccorsi (CCS) e la chiusura dei Centri Operativi Comunali (COC), segnando la fine della fase emergenziale.

Le scosse, avvertite in modo netto in tutta la provincia e anche in alcune aree limitrofe, avevano generato comprensibile allarme tra la popolazione. Tuttavia, le verifiche condotte dagli enti preposti non hanno rilevato danni strutturali significativi né situazioni di pericolo imminente. Le strutture di accoglienza temporanea, attivate nei giorni precedenti per offrire supporto ai cittadini più esposti, sono state smobilitate. Il ritorno alla normalità è stato accompagnato da un ringraziamento ufficiale rivolto a tutti coloro che hanno collaborato con professionalità e dedizione alla gestione dell’emergenza: volontari, operatori della Protezione Civile, forze dell’ordine e personale sanitario.

Nonostante la chiusura dei presidi emergenziali, le autorità locali mantengono alta l’attenzione. Il Comune di Atripalda, ad esempio, ha ribadito l’impegno a garantire prontezza operativa in caso di nuove necessità, sottolineando l’importanza della prevenzione e della comunicazione tempestiva.
Anche il sindaco Rozza, di Quadrelle, ha espresso soddisfazione per la gestione coordinata dell’emergenza, pur ricordando che la sicurezza del territorio resta una priorità assoluta.

È fondamentale ricordare che, per quanto la situazione attuale sia sotto controllo, i movimenti tettonici restano per loro natura imprevedibili. La Campania, e in particolare l’Irpinia, è una zona storicamente esposta al rischio sismico, come dimostrano i tragici eventi del passato. La tecnologia e la preparazione possono mitigare gli effetti di un sisma, ma non eliminarne la possibilità.
Per questo, la popolazione è invitata a mantenere comportamenti prudenti e a seguire le indicazioni delle autorità in caso di nuove scosse.