Serre (Sa) – Vasto incendio di ecoballe nel comprensorio militare di Persano. Si teme disastro ambientale.

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Un devastante incendio di grande portata è scoppiato all’interno del comprensorio militare di Persano, che si trova nel comune di Serre, nella provincia di Salerno. Le origini dell’incendio sono attualmente al vaglio delle indagini, mentre l’impatto sull’ambiente e sulla salute pubblica sta suscitando allarme. La situazione è resa ancora più complessa dal fatto che il sito ospita un considerevole numero di “ecoballe”, rifiuti che sono stati al centro di dibattiti per anni e sono oggetto di indagini giudiziarie.

L’incendio è divampato in una zona specifica del comprensorio militare, dove sono presenti decine di migliaia di ecoballe. Questi cumuli di rifiuti, accumulati nel corso degli anni, hanno richiamato l’attenzione delle autorità, anche a causa della storia di gestione dei rifiuti nella regione. Le prime segnalazioni di fumo e fiamme sono state ricevute nel pomeriggio, portando sul posto quattro squadre di vigili del fuoco, prontamente intervenute per domare l’incendio.

In un lasso di tempo relativamente breve, l’incendio ha generato una colonna di fumo nero e denso, visibile anche a chilometri di distanza. I vigili del fuoco hanno lavorato incessantemente per contenere le fiamme e prevenire la loro diffusione ad aree limitrofe. Tuttavia, le difficoltà legate alla natura dei rifiuti stoccati stanno complicando le operazioni di spegnimento.

Le alte temperature e la presenza di materiale combustibile aumentano il rischio di emissioni tossiche. Le autorità locali sono molto preoccupate che le sostanze nocive rilasciate dai rifiuti in fiamme possano diffondersi nei centri abitati vicini, esponendo potenzialmente la popolazione a gravi rischi per la salute. Le emissioni tossiche prodotte dall’incendio sono monitorate dai servizi di emergenza e dalle agenzie ambientali.

È importante sottolineare che l’area intorno a Persano è da tempo al centro dell’attenzione per questioni legate alla gestione dei rifiuti e alle ispezioni ambientali. L’incendio rappresenta una sfida ulteriore per le autorità competenti e i cittadini locali, ai quali si assicura che verranno forniti aggiornamenti continui sulla situazione.

Le ecoballe presenti nel comprensorio militare di Persano provengono principalmente da rifiuti trasferiti in Tunisia nel 2020, all’interno di settanta container. Questo trasferimento, effettuato con la promessa di una gestione più efficace, si è rivelato problematico quando sono emerse irregolarità, rendendo necessario il rimpatrio dei rifiuti in Campania. La vicenda è al centro di un’inchiesta da parte della procura di Salerno, che sta esaminando le modalità di gestione e smaltimento di tali rifiuti.

Nel corso degli anni, la questione delle ecoballe ha sollevato polemiche a livello regionale, coinvolgendo diversi attori politici e ambientali. Questa situazione ha aumentato la preoccupazione dei cittadini per la sicurezza ambientale e la salute pubblica. Con l’incendio ancora in corso, la necessità di una gestione adeguata e sicura dei rifiuti emerge come punto focale di discussione per le autorità locali e regionali.

Le autorità locali si sono mobilitate immediatamente dopo la segnalazione dell’incendio, allertando i vigili del fuoco e i servizi di emergenza. Inoltre, è stata avviata una valutazione del danno ambientale e dell’impatto sulla salute pubblica. Nonostante il sito di Persano sia considerato isolato, l’allerta per eventuali emissioni tossiche rimane alta, spingendo le autorità a prendere precauzioni straordinarie.

In questo contesto, le istituzioni stanno esaminando la situazione attuale per valutare piani di gestione a lungo termine per il sito di Persano e per affrontare la questione delle ecoballe in modo definitivo. La trasparenza e la comunicazione continua con la popolazione della zona sono priorità assolute, nel tentativo di rassicurare i cittadini sull’operato delle autorità e sull’attenzione dedicata alle problematiche di salute e sicurezza ambientale.