Quando la mente guida l’evoluzione: la proposta dell’Evoluzione ideoplastica

Cliccare sui pulsanti sotto per condividere. GRAZIE !

È possibile che la mente, oltre a plasmare pensieri ed emozioni, influenzi anche la nostra evoluzione biologica? Una teoria innovativa – definita “Evoluzione ideoplastica” o “Plasticismo evolutivo” – suggerisce che la psiche potrebbe giocare un ruolo attivo nella genesi delle mutazioni genetiche, attraverso un’interazione complessa tra mente e corpo. L’ipotesi, ancora in fase esplorativa, nasce dall’osservazione del comportamento mimetico di alcuni insetti.

Secondo questa proposta, elaborata dallo studioso Antonio De Rosa, le mutazioni non sarebbero sempre frutto del caso. Al contrario, esperienze psichiche profonde, emozioni intense o stati mentali ripetuti potrebbero attivare una risposta biologica tale da modificare stabilmente il funzionamento cellulare, fino a incidere sul patrimonio genetico.


Un ponte tra Darwin e l’epigenetica

Il modello non rigetta i capisaldi della selezione naturale darwiniana, ma li integra con le recenti scoperte in ambito epigenetico e con l’idea che la mente – in senso sistemico – possa fungere da agente mutageno interno. In quest’ottica, la mente non si limita a reagire, ma diventa un co-protagonista nell’adattamento biologico.

Esperienze traumatiche, stress cronico o forti atti di volontà possono innescare risposte neuroendocrine e immunitarie capaci di alterare l’espressione genica. Esempi noti come le gravidanze isteriche o le somatizzazioni dimostrano già l’impatto profondo della mente sul corpo. Ma secondo questa teoria, in alcune condizioni, tali modificazioni potrebbero oltrepassare la barriera somatica e raggiungere anche le cellule germinali, rendendosi trasmissibili.

 

Il ruolo della trascrizione inversa

Una parte della teoria si fonda su un dato poco noto ma sorprendente: gran parte del nostro genoma è composto da sequenze virali antiche, trasmesse tramite meccanismi di retrotrascrizione. Si ipotizza che anche la mente, tramite segnali biochimici e biofisici, possa attivare simili processi, rendendo stabili e ereditarie alcune modifiche biologiche innescate da eventi psichici.

Seguirà un secondo articolo con un approfondimento su mimetismo animale, implicazioni quantistiche e il superamento del caso nell’evoluzione.

(Antonio  DE ROSA)


 

ARTICOLI  COLLEGATI:

Un nuovo filone di ricerca sull’evoluzione delle specie viventi: “Evoluzione ideoplastica” o “Plasticismo evolutivo”.

Una nuova teoria dell’evoluzione delle specie viventi denominata “Evoluzione ideoplastica” o “Plasticismo evolutivo”.