AVELLA – Conferita medaglia al valore ai Carabinieri Mario Landi e Girolamo Salina

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Questa mattina, in un clima solenne, si sono svolte nel quartiere napoletano di Scampia le celebrazioni per il 211° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. L’appuntamento ha visto intervenire autorità istituzionali, rappresentanti delle forze dell’ordine e della società civile, che hanno voluto ribadire il costante impegno dei militari a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini.

Nel corso della cerimonia, sono stati premiati diversi carabinieri distintisi per atti di straordinario valore civile, tra cui il Vicebrigadiere Mario Landi, originario di Avella, e l’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Girolamo Solina, per il coraggio dimostrato in un intervento avvenuto ad Acerra, nel Napoletano.

L’episodio oggetto di encomio ha avuto luogo lo scorso anno all’imbrunire, quando diverse segnalazioni di cittadini allarmati hanno indirizzato le pattuglie verso via Grazia Deledda, nei pressi di un plesso scolastico: un uomo armato, già noto alle forze dell’ordine, era apparso visibilmente agitato tra i passanti. All’arrivo dei carabinieri della sezione radiomobile di Castello di Cisterna e della Tenenza di Casalnuovo, la strada era momentaneamente deserta. Pochi istanti dopo, tuttavia, il 29enne è sbucato da un vicolo sparando quattro colpi di pistola verso i militari. I proiettili non hanno raggiunto i bersagli e gli operatori hanno reagito prontamente, dando avvio a un inseguimento a piedi che ha messo in evidenza il loro sangue freddo e la determinazione a non abbandonare il territorio. Durante la fuga, il soggetto ha esploso altri tre colpi verso i carabinieri, che tuttavia non hanno mai interrotto l’azione, riuscendo infine a neutralizzare l’aggressore. Prima di essere definitivamente bloccato, l’uomo ha tentato di disfarsi dell’arma lanciandola sul marciapiede: la pistola recuperata, perfettamente funzionante e con un colpo in canna, nonché un’altra arma a salve rinvenuta addosso al 29enne, hanno confermato la pericolosità della situazione. Arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato, il giovane è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Per quel gesto di disinvolto coraggio, mantenendo l’incolumità dei colleghi e dei passanti come priorità assoluta, il Vicebrigadiere Landi e l’Appuntato Solina hanno ricevuto una medaglia al valore durante la cerimonia di questa mattina.
Le motivazioni del conferimento sottolineano il «sangue freddo, il coraggio e l’alto senso del dovere» dimostrati nell’operazione, a testimonianza del ruolo insostituibile che l’Arma svolge quotidianamente a servizio delle comunità.

Nel suo intervento, il Comandante provinciale ha ricordato che, dall’inizio dell’anno, l’Arma dei Carabinieri ha salvato da situazioni di grave pericolo oltre 1.300 persone, grazie all’opera delle circa 4.500 stazioni dislocate sull’intero territorio nazionale. Queste strutture, presidio di legalità e luogo di ascolto per la cittadinanza, incarnano la capacità dell’Istituzione di intervenire anche nelle emergenze più gravose, offrendo un contributo fattivo al mantenimento dell’ordine pubblico e alla tutela dei diritti fondamentali delle persone. Simili attestazioni di valore, ha evidenziato il Comandante, sono l’emblema di un percorso di oltre due secoli in cui l’Arma ha accompagnato le vicende storiche d’Italia, dal primo conflitto mondiale alle missioni internazionali, fino alle quotidiane attività di contrasto alla criminalità organizzata e comune.

Nella giornata odierna, i riconoscimenti hanno inteso celebrare non solo il singolo gesto eroico, ma anche il concetto di prossimità e solidarietà che contraddistingue l’attività quotidiana dei carabinieri. Senza citare elenchi dettagliati dei premiati, è paradigmatico ricordare le tante stazioni che hanno operato a fianco delle popolazioni colpite da calamità naturali, i reparti particolarmente impegnati sul fronte del contrasto alle mafie e i contingenti impiegati all’estero, dove circa mille militari contribuiscono alla stabilità di regioni in crisi, proteggendo sedi diplomatiche e fornendo supporto nelle operazioni di mantenimento della pace.

La cerimonia si è chiusa con un momento di raccoglimento per i caduti dell’Arma, con la deposizione di una corona di alloro presso il monumento dedicato alla memoria di quanti hanno pagato con la vita l’impegno al servizio del Paese. Al di là della consegna delle onorificenze, è stato sottolineato il valore civile insito nella quotidiana azione dei carabinieri: un’attività che affonda le sue radici nel 1814, quando le Regie Patenti istituirono il corpo con il compito di garantire la sicurezza pubblica in seno al Regno, e che, a oltre duecento anni di distanza, continua a fondarsi su princìpi di fedeltà, sacrificio e dedizione senza riserve.

In conclusione, l’onore conferito al Vicebrigadiere Landi e all’Appuntato Solina rappresenta un richiamo al senso di responsabilità che ogni militare porta con sé, un esempio concreto di come l’Arma dei Carabinieri, nelle sue articolazioni nazionali e locali, rimanga un pilastro imprescindibile per la tutela della coesione sociale e della legalità. Oggi come allora, la solenne ricorrenza del 5 giugno serve a ribadire che, dietro ogni divisa, si cela la volontà di servire la collettività, mettendo a repentaglio la propria vita perché gli altri possano restare al sicuro.