Nella giornata odierna si è conclusa con esito positivo la complessa operazione di ricerca di un uomo anziano scomparso da circa 24 ore in un’area impervia del territorio montano dell’Avellinese. L’intervento, caratterizzato da un’intensa collaborazione tra più enti, ha permesso di individuarlo e soccorrerlo in un canalone dove probabilmente aveva trascorso la notte.
I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania, coadiuvati dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) di Sant’Angelo dei Lombardi, hanno setacciato a piedi le zone più scoscese, ispezionando canaloni e impluvi con l’ausilio di corde. Nel frattempo, le unità aeree della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco hanno sorvolato il comprensorio per individuare eventuali segnali visivi o acustici.
Un ruolo cruciale lo hanno svolto i Vigili del Fuoco di Avellino, che, su indicazione della Prefettura, hanno partecipato al piano di ricerca con squadre a terra e un quad fuoristrada in grado di affrontare sentieri accidentati, scorciando i tempi di avvicinamento al punto del ritrovamento. Anche la Croce Rossa e la Protezione Civile Regionale hanno fornito supporto logistico, mentre i Carabinieri di Monteforte Irpino e del reparto mobile di Napoli e la Polizia di Stato hanno coordinato le attività di perlustrazione e garantito la sicurezza sul territorio. Numerosi cittadini, mossi da senso civico, si sono uniti alle ricerche, contribuendo in modo determinante al buon esito dell’operazione.
Verso le 18:00, una ricognizione combinata del CNSAS e del SAGF ha portato al ritrovamento dell’anziano sul fondo di un canalone: nonostante provato, versava in condizioni generali buone. Dopo un primo intervento dei sanitari del Soccorso Alpino e Speleologico, l’uomo è stato imbarellato e consegnato al personale del 118 per ulteriori accertamenti.
Il successo dell’intervento è da attribuire, oltre che alla professionalità e competenza, alla perfetta sinergia tra tutte le componenti coinvolte: Soccorso Alpino e Speleologico della Campania, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Croce Rossa, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Protezione Civile, i volontari e – non per ultimi – grazie ai cani delle unità cinofile.
L’operazione conferma l’importanza delle ricerche interforze nel salvare vite in scenari particolarmente complessi.

