
In occasione della Giornata nazionale dedicata alla donazione e al trapianto di organi e tessuti, l’Azienda Ospedaliera “San Pio” di Benevento si unisce alla rete nazionale per promuovere una cultura della solidarietà e della vita. A partire dalle ore 20.00 dell’11 aprile, i Padiglioni “Santa Maria delle Grazie” e “Rummo” saranno simbolicamente illuminati di rosso, colore scelto per rappresentare il dono e la speranza.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio programma di sensibilizzazione promosso dal Centro Nazionale Trapianti, dal Ministero della Salute e dalla Regione Campania, che mira a diffondere una maggiore consapevolezza sulla possibilità di dichiarare la propria volontà in merito alla donazione di organi e tessuti, anche in fase di rinnovo della carta d’identità. Inoltre, viene promosso l’accesso alle informazioni per iscriversi al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR).
Nel contesto regionale, l’AORN San Pio – ospedale di rilievo nazionale e centro di alta specializzazione, DEA di II livello – rappresenta una delle realtà sanitarie maggiormente impegnate sul fronte della donazione. Con la riattivazione, nel 2024, dell’Unità Operativa Complessa di Neurorianimazione, l’ospedale ha rafforzato la propria capacità di gestione dei pazienti con gravi patologie neurologiche, attraverso percorsi diagnostico-terapeutici altamente specialistici. L’equipe multidisciplinare (composta da personale anestesiologico e infermieristico) è formata secondo i più avanzati standard di gestione del processo donativo (Transplant Procurement Management), in sinergia con il coordinatore locale, figura chiave nella supervisione scientifica e organizzativa del percorso che va dall’identificazione alla donazione effettiva.
A supportare il coordinamento delle attività connesse alla donazione, l’Azienda adotta il modello COP (Coordinamento Ospedaliero Procurement), come previsto dalla DGRC n. 21/2025. Questo approccio integrato prevede il coinvolgimento di figure professionali appartenenti a diverse discipline – dalla medicina legale alla direzione sanitaria, dal personale amministrativo agli psicologi – rafforzando così l’efficacia operativa e gestionale.
La comunicazione con i cittadini e l’attività di counselling rivolte sia ai pazienti che alla comunità saranno potenziate attraverso la costituzione del Comitato Territoriale Trapianti (CTT), come da linee guida regionali. Questo strumento rappresenta un ulteriore passo verso un dialogo aperto e costante sul tema della donazione.
Sul fronte dell’organizzazione dei percorsi clinico-assistenziali, l’AORN San Pio ha adottato un PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) specifico per la donazione, formalizzato con Delibera n. 57 del 16 gennaio 2025, per garantire sicurezza, qualità e continuità dell’intervento sanitario.
Inoltre, l’Azienda partecipa attivamente al progetto pilota “T-Alert”, nato dalla collaborazione con il Centro Regionale Trapianti. Questo sistema prevede l’integrazione nella cartella clinica elettronica di un meccanismo di segnalazione automatica per specifici codici diagnostici associati a lesioni cerebrali acute. L’obiettivo è duplice: da un lato, consentire al team medico di monitorare attentamente l’evoluzione del quadro clinico anche in funzione di una possibile donazione, e dall’altro, permettere al coordinatore locale di ricevere un report giornaliero dei casi con diagnosi “alert”, per una valutazione tempestiva e appropriata.
La promozione della cultura della donazione passa anche attraverso la formazione dei professionisti. In questa ottica, l’AORN San Pio ha già realizzato un evento formativo nel maggio 2024 e ha in programma un nuovo appuntamento per il 30 maggio 2025, in collaborazione con il Centro Regionale Trapianti. Tali iniziative rappresentano un momento di confronto tra istituzioni, operatori sanitari e società civile, con l’obiettivo di accrescere le competenze specifiche e rafforzare l’adesione a una visione condivisa del valore del dono.
“Donare organi significa offrire una nuova possibilità di vita, contribuire ad alleviare sofferenze e permettere a chi attende un trapianto di continuare a sperare. Parlare di donazione deve diventare parte del nostro quotidiano, perché essa non è un’eccezione, ma un atto profondo di cura verso l’altro – afferma il Direttore Generale dell’AORN San Pio, Maria Morgante –. Dietro ogni gesto donativo c’è un superamento del limite individuale e del concetto stesso di fine: la donazione è, in fondo, la forma più concreta di solidarietà.”