Denunciato un allevatore per gestione illecita dei rifiuti e inquinamento ambientale.

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In una recente operazione congiunta, il NOE di Napoli, l’ARPA Campania e il Genio Guastatori dell’Esercito Italiano hanno collaborato per individuare un’area di interesse.

Il personale della Stazione CC di Roccadaspide (Sa), insieme a quello dell’ASL, del servizio veterinario di Salerno e dell’ARPA Campania, ha effettuato un sopralluogo presso un’azienda zootecnica per l’allevamento di suini situata nel Comune di Roccadaspide. Questa azienda era già stata oggetto di sequestro per la gestione illecita dei rifiuti liquidi derivanti dall’attività zootecnica, che venivano smaltiti attraverso lo sversamento nel corpo idrico superficiale adiacente, che confluisce nel fiume Calore.

Durante le successive verifiche, sono stati riscontrati residui di rifiuti speciali di origine industriale, prevalentemente costituiti da plastiche, stoffe e scarti delle attività di costruzione e demolizione, lungo tutta la superficie aziendale e in alcuni terreni adiacenti.

Grazie agli ulteriori approfondimenti condotti dai Carabinieri del NOE di Napoli, con la collaborazione del XXI Rgt. Genio Guastatori dell’Esercito Italiano di Caserta, sono stati scoperti ingenti quantitativi di rifiuti speciali, anche pericolosi, di origine industriale, sepolti nella proprietà. Questi rifiuti, che comprendevano scarti della lavorazione dell’industria tessile, residui plastici, sacchetti di rifiuti solidi urbani, scarti di pneumatici e rifiuti combusti, erano verosimilmente inizialmente confezionati in balle.

Parallelamente alle attività di scavo, l’ARPA Campania sta effettuando la caratterizzazione dei rifiuti. Le attività di scavo continueranno nei prossimi giorni per verificare l’eventuale contaminazione del terreno. Il titolare dell’azienda zootecnica è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti.

Questa operazione fa parte di un’azione più ampia intrapresa dall’Arma dei Carabinieri, attraverso i Reparti speciali per la Tutela Ambientale, per contrastare la criminalità organizzata ambientale e prevenire gli illeciti ambientali e il traffico di rifiuti sul territorio nazionale.


Per le condotte illecite al vaglio della competente Autorità Giudiziaria, sulla base del principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.