
A partire dal 9 agosto 2025, è entrato in vigore il decreto-legge n. 116 dell’8 agosto 2025, volto a contrastare con fermezza l’abbandono di rifiuti da veicoli in movimento. Il provvedimento introduce un regime sanzionatorio significativamente più severo, con pene che vanno dalla sanzione amministrativa fino alla reclusione.
La principale novità riguarda le modalità di rilevazione dell’illecito: non sarà più necessaria la contestazione immediata da parte delle forze dell’ordine. Saranno considerate valide le immagini acquisite da telecamere comunali, autostradali o private che documentino chiaramente il gesto e la targa del veicolo.
La sanzione sarà notificata direttamente al domicilio del trasgressore.
Le Sanzioni previste sono:
- Fino a €1.188 per rifiuti di piccola entità (mozziconi, fazzoletti)
- Fino a €18.000 per rifiuti voluminosi (bottiglie, sacchetti), con segnalazione alla Procura
- Arresto fino a 48 ore per abbandono in aree sensibili (zone protette, corsi d’acqua)
- Reclusione da 6 mesi a 7 anni nei casi più gravi
- Sospensione della patente fino a 6 mesi e confisca del veicolo se utilizzato per commettere il reato
- Responsabilità penale del datore di lavoro per veicoli aziendali, con pena fino a 5 anni e mezzo
- Da 1 a 6 anni di reclusione per gestione illecita di rifiuti pericolosi
Il decreto non rappresenta solo un inasprimento delle pene, ma un chiaro segnale istituzionale contro comportamenti incivili che danneggiano l’ambiente e il decoro urbano.
Ogni cittadino è chiamato al rispetto delle norme e alla tutela del territorio.
Le Forze dell’Ordine intensificheranno le attività di controllo e collaboreranno con le autorità locali per garantire l’efficace applicazione del decreto. La salvaguardia dell’ambiente è una priorità strategica per la sicurezza e la qualità della vita.