Rilanciare l’occupazione al Sud, facendo squadra tra politica, istituzioni, imprese, scuola e università.

Di Salvatore Guerriero Presidente Nazionale di PMI INTERNATIONAL

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Il problema della disoccupazione nel Sud Italia è un tema cruciale che richiede una strategia di cambiamento per creare nuove opportunità di lavoro per i giovani. Questa regione è ricca di talenti, di menti brillanti e dinamiche, che rappresentano una risorsa inestimabile. Tuttavia, per sfruttare appieno il potenziale di queste giovani menti, è necessario un approccio diverso e una leadership moderna che sia appassionata e impegnata nel trasformare il territorio.

Se riuscissimo a trattenere i giovani talentuosi nelle loro comunità di origine, invece di vederli emigrare verso altre regioni o addirittura all’estero, potremmo avviare una vera e propria rivoluzione pacifica e consensuale. La creazione di una classe dirigente moderna, che sia motivata a lavorare per il bene della propria terra, è essenziale per portare avanti questo cambiamento.

Tuttavia, è importante sottolineare che la responsabilità di affrontare il problema della disoccupazione non ricade solo sulla politica, sulle istituzioni, sul sistema scolastico o universitario, ma su tutti noi. È fondamentale che tutti gli attori coinvolti lavorino insieme come squadra per raggiungere obiettivi comuni di crescita socio-economica.

Un approccio collaborativo potrebbe prevedere il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche e private, delle università, delle imprese locali e delle organizzazioni della società civile. La cooperazione tra questi soggetti potrebbe portare alla creazione di progetti innovativi, all’investimento in settori ad alto potenziale di sviluppo e all’implementazione di politiche mirate per favorire l’imprenditorialità e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Inoltre, è necessario promuovere una cultura dell’innovazione e dell’imprenditorialità sin dalle fasi più precoci dell’istruzione. Le scuole e le università dovrebbero offrire programmi formativi che sviluppino le competenze imprenditoriali dei giovani, incoraggiando l’autonomia, la creatività e la capacità di pensiero critico. In questo modo, i giovani saranno meglio preparati ad affrontare le sfide del mondo del lavoro e potranno contribuire in modo significativo allo sviluppo economico della loro regione.

Inoltre, è importante creare un ambiente favorevole all’attrazione di investimenti esterni. Ciò potrebbe includere l’adozione di politiche fiscali vantaggiose per le imprese, la semplificazione delle procedure burocratiche e l’offerta di incentivi per lo sviluppo delle imprese locali. Attrarre investimenti esterni può stimolare la crescita economica, creare nuovi posti di lavoro e favorire l’innovazione tecnologica.

Infine, non possiamo dimenticare l’importanza delle infrastrutture e della connettività. Investimenti mirati nella modernizzazione delle infrastrutture, come strade, ferrovie, porti e reti digitali, possono migliorare l’accessibilità e favorire l’attrazione di nuovi investimenti e lo sviluppo di settori chiave dell’economia.

In conclusione, il problema della disoccupazione nel Sud Italia richiede un cambio di strategia e un approccio collaborativo per creare nuovi posti di lavoro per i giovani talentuosi che escono dalla scuola e dall’università. La regione possiede un patrimonio di intelligenze vive, spigliate e moderne che rappresenta una grande ricchezza. Tuttavia, per sfruttare appieno questo potenziale, è necessario avere una classe dirigente moderna, appassionata e impegnata nel trasformare il territorio.

Attraverso la cooperazione tra politica, istituzioni, scuola, università, imprese e società civile, è possibile creare un ambiente favorevole all’innovazione, all’imprenditorialità e all’attrazione di investimenti esterni. Inoltre, è fondamentale investire nella formazione dei giovani, sviluppando competenze imprenditoriali e promuovendo una cultura dell’innovazione sin dalle fasi precoci dell’istruzione.

Insieme, possiamo lavorare per realizzare una vera rivoluzione pacifica e consensuale nel Sud Italia. Trattenendo le intelligenze e il capitale umano nella regione, creando nuovi posti di lavoro e stimolando lo sviluppo socio-economico, possiamo trasformare in meglio il territorio e sfruttare la sua invidiabile posizione geografica nel contesto euro-mediterraneo.

È il momento di agire con determinazione e di fare squadra per affrontare la sfida della disoccupazione e costruire un futuro migliore per i giovani del Sud Italia.