Tragedia ad Acerra: il sospetto malfunzionamento dell’airbag e il ricordo di Raffaella Scudiero

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Il dramma si è consumato il 1° aprile alle porte di Acerra (Napoli), quando Raffaella Scudiero, 26 anni, ha perso la vita in circostanze ancora da chiarire. La giovane, diretta al suo impiego in un call center a Cancello, era alla guida di una Citroën C3 che risultava essere oggetto di una campagna di richiamo per problemi legati agli airbag forniti dalla giapponese Takata (ndr: ne abbiamo parlato in QUESTO articolo).

Secondo le ricostruzioni iniziali, durante una manovra di sorpasso la vettura si è scontrata con una Fiat Panda, la quale stava tentando di svoltare in maniera poco prudente; l’impatto, sebbene non particolarmente violento, ha portato la C3 a urtare il cordolo di un marciapiede.
È proprio da questo contatto che sembrerebbe essere scaturito il decesso: un frammento metallico, rilasciato dall’innesco anomalo dell’airbag, avrebbe provocato una profonda ferita alla gola, causando un dissanguamento fatale

Le indagini, coordinate dalla Procura di Nola e affidate alla Polizia Municipale, prevedono l’esecuzione dell’autopsia e l’analisi approfondita della dinamica dell’incidente, avvenuto in via Pietrabianca.
A sottolineare il contesto è il fatto che la Citroën C3, immatricolata tra il 2011 e il 2012 (targa “EL”), ha cambiato proprietario più volte, e la madre di Raffaella l’aveva acquistata solo recentemente, con il rischio che l’informazione relativa al richiamo non sia giunta a conoscenza dell’ultima proprietaria

A complicare il quadro c’è il sospetto che il malfunzionamento dell’airbag non sia un caso isolato. Infatti, la stessa problematica, che ha già causato la morte di un’altra giovane a seguito di un incidente a Catanzaro, è al centro di uno dei più vasti richiami in ambito automobilistico, che ha interessato oltre 600mila vetture in Europa, Medio Oriente e Nord Africa

Sul fronte delle responsabilità, l’indagine ha messo sotto osservazione l’imprenditore agricolo alla guida della Fiat Panda, il quale è ora indagato per omicidio stradale.

L’attenzione rimane alta anche sulla gestione delle campagne di richiamo: in Italia, la mancanza di un sistema centralizzato potrebbe aver impedito che informazioni vitali raggiungessero i nuovi proprietari, lasciando la sicurezza dei passeggeri in pericolo-

Mentre la comunità locale esprime cordoglio per la perdita di Raffaella, le autorità continuano a cercare di fare luce su tutti gli aspetti dell’incidente, sperando che le analisi autoptiche e tecniche possano offrire risposte definitive su questo tragico evento.


 

A R T I C O L O   CO R R E L A T O :

Il problema degli airbag difettosi: quali modelli e quali serie controllare, e come farlo.