
La Candelora, celebrata il 2 febbraio, è una festa che affonda le sue radici in antiche tradizioni pagane e cristiane. Il nome deriva dal latino “candelorum”, che significa “benedizione delle candele”. Questa festa segna la presentazione di Gesù al Tempio e la purificazione di Maria, ma è anche legata a riti di luce e fertilità che risalgono a tempi precristiani.
Miti e Leggende della Candelora
La Candelora è associata a numerosi miti e leggende. In molte culture, le candele benedette durante questa festa sono considerate potenti talismani contro il male e le calamità naturali. Si crede che accendere una candela benedetta durante una tempesta possa proteggere la casa dai fulmini. Inoltre, la Candelora è vista come un momento di transizione tra l’inverno e la primavera, un periodo in cui si invocano le forze della natura per garantire un buon raccolto.
La Candelora di Montevergine
La Candelora di Montevergine, celebrata nel santuario mariano situato nei pressi di Avellino, è particolarmente famosa. Questa festa è caratterizzata da una forte partecipazione popolare e da riti che mescolano devozione religiosa e tradizioni popolari.
Uno degli aspetti più affascinanti della Candelora di Montevergine è il rispetto per l’alterità e per il mondo LGPTQ+ con la presenza dei “femminielli“, figure tradizionali della cultura napoletana che incarnano una particolare identità di genere.
I Femminielli e la Candelora di Montevergine
I femminielli sono uomini che assumono ruoli e comportamenti tradizionalmente associati alle donne. La loro presenza alla Candelora di Montevergine è legata a una leggenda secondo cui la Madonna di Montevergine avrebbe salvato due giovani femminielli, condannati a morire di freddo su una montagna per il loro amore proibito. Da allora, i femminielli partecipano alla festa come segno di gratitudine e devozione.
Durante la Candelora, i femminielli si recano in pellegrinaggio al santuario di Montevergine, dove partecipano a canti e danze tradizionali. Questo evento è diventato un simbolo di inclusione e accettazione, celebrando la diversità e la ricchezza delle tradizioni popolari.
Gli eventi collegati alla Candelora 2025 a Montevergine sono i seguenti:
Fiaccolata Inaugurale: Il 26 gennaio, la fiaccolata che si è snodata dalla chiesa dell’Annunziata e San Guglielmo fino al piazzale della Funicolare di Mercogliano, simbolo di solidarietà e condivisione.
Mostra d’Arte: Sempre il 26 gennaio, alle 19:00, nello Spazio Arena di Avellino, è stata inaugurata la mostra “Tessitori d’amore…la rete dei diritti” degli artisti Piergiuseppe Pesce e Massimo Saveriano.
Laboratori di Pace: Il 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, si è tenuto il Laboratorio di Pace “Incontriamoci. Sì alle differenze, no alle diseguaglianze” presso l’Istituto Comprensivo Statale di Mercogliano.
Celebrazioni Eucaristiche: per domani 2 febbraio, giorno della Candelora, sono previste tre celebrazioni eucaristiche nella Basilica di Maria SS. di Montevergine: alle ore 9:00, alle ore 11:00 e alle ore 17:00. La messa delle 11:00 sarà officiata dall’Abate di Montevergine, Riccardo Luca Guariglia.
Processione dei Femminielli: La “Juta dei Femminielli” è uno degli eventi più attesi, con la partecipazione di persone che non si identificano pienamente nei ruoli di genere maschili o femminili, sottolineando l’importanza dell’accoglienza e dell’inclusione.
Altri Eventi e Attività
Proiezioni e Dibattiti: Durante la settimana della Candelora: proiezioni di film, dibattiti e incontri su temi di spiritualità, tradizione e diritti civili.
Laboratori Ecologici: Il 30 gennaio, presso l’IC di Mercogliano: laboratorio di ecologia “Sacra è la montagna” a cura di Legambiente.
Parata dei Diritti: Sempre il 30 gennaio: con partenza da piazza Libertà, parata dei diritti itineranti con il Freebus, accompagnata da performance artistiche.
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