La “Iaco Group”, l’eccellenza irpina che produce il trofeo della Champions League, ha radici mugnanesi.

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Igino e Alberto Iacovacci

Ancora una volta la Champions League “parla” irpino. Infatti, il celebre “Trofeo dalle grandi orecchi” ovvero la prestigiosa coppa della  UEFA Champions League è una produzione della “Iaco Group“, prestigiosa azienda i cui fondatori sono originari di Mugnano del Cardinale.

Fondata nel 1978, la società ha stabilito la propria sede operativa ad Avellino, in Via Verdi 24, sviluppando una vocazione artigianale capace di coniugare tecniche tradizionali e innovazioni tecnologiche. Grazie a un accordo pluriennale con l’Unione delle Federazioni Calcistiche Europee, Iaco Group plasma in argento sterling ogni dettaglio del trofeo – alto 74 centimetri, pesante circa 10 chilogrammi e rifinito a mano con bagno in oro bianco – seguendo il design originale di Jürg Stadelmann del 1967 e garantendo standard estetici e strutturali di massima eccellenza.

L’esperienza maturata nel corso di oltre quattro decenni ha permesso all’azienda di affermarsi come partner privilegiato anche per la UEFA Europa League e la UEFA Europa Conference League, nonché per i principali trofei nazionali — Supercoppa Italiana, Coppa Italia — e per le competizioni giovanili promosse da UEFA e FIGC. Lo scorso marzo la Lega Italiana Calcio Professionistico ha confermato l’Iaco Group quale “fornitore ufficiale” per le stagioni 2024-25 e 2025-26 di Serie C, affidandole la realizzazione di coppe e medaglie per campionato, playoff, Coppa Italia di categoria, Supercoppa e tornei Primaver.

Mantenendo saldo il legame con il territorio campano, l’azienda guarda già ai prossimi traguardi: sono infatti in corso i preparativi per la fornitura dei trofei della Serie C 2025-26, mentre nuove collaborazioni con federazioni emergenti e manifestazioni internazionali puntano a estendere ulteriormente l’impronta “made in Iacogroup” sul palcoscenico globale, integrando nei processi criteri di sostenibilità ambientale e potenziando la presenza sui mercati esteri.