La Legge regionale 7 agosto 2023, n. 19 , “Modifiche alla legge regionale 26 maggio 2016, n. 14 (Norme di attuazione della disciplina europea e nazionale in materia di rifiuti e dell’economia circolare)” chiama i Comuni a deliberare, entro il prossimo 7 dicembre, in materia di programmazione, organizzazione e gestione dei rifiuti nonché l’affidamento dei servizi ad essa correlati.
Ad oggi, i comuni di Mugnano del Cardinale e Quadrelle fanno parte dell’A.T.O. (Ambito Territoriale Ottimale) di Avellino, mentre Avella, Baiano, Sirignano e Sperone gestiscono in autonomia i servizi connessi al ciclo integrato dei rifiuti.
Si ricorda che, in Campania, sono operativi sette A.T.O. (Avellino, Benevento, Caserta, Salerno e la città metropolitana di Napoli, con tre A.T.O.).
La novità è che, con la L.R. 19/2023 prima citata, i comuni del baianese avrebbero la possibilità di associarsi in un S.A.D. (Sub Ambito Distrettuale) poiché presentano i requisiti di omogeneità e prossimità territoriale e, anche, pregressi risultati “virtuosi” nella raccolta differenziata. Con tale soluzione, avrebbero il vantaggio di una gestione improntata ai criteri di economicità, efficienza e efficacia, nel rispetto delle specificità dell’economia circolare.
La nuova legislazione regionale in materia rappresenta un cambiamento significativo, tendente a razionalizzare l’organizzazione e la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, adeguando le infrastrutture, i processi e i servizi connessi.
Nell’area baianese la situazione, a tutt’oggi, è piuttosto variegata e i sei comuni del territorio non sono riusciti a giungere a un accordo comune, nonostante l’illuminato tentativo del Sindaco di Sperone, Adolfo Alaia, che ha proposto la costituzione di un S.A.D. corrispondente al distretto dell’Unione intercomunale della Valle dell’Alto Clanio.
Il rischio – da verificare ma ventilato da più parti – è che, se si venisse incorporati in un ATO, potrebbero aumentare sensibilmente le tariffe della spazzatura a carico dei cittadini, e ciò nonostante il fatto che, come si diceva prima, tutti e sei i comuni del mandamento si siano dimostrati tra i più “virtuosi” nella raccolta differenziata, raggiungendo vette attorno all’85-90 per cento e ottenendo alcuni importanti riconoscimenti premiali (Baiano, per esempio, con l’Amministrazione Napolitano, ottenne circa tre miliardi di vecchie lire che furono poi investiti per l’acquisizione del Teatro Colosseo).
Finora, le amministrazioni locali del Baianese, mediamente, hanno mostrato una gestione abbastanza oculata del settore. A puro titolo di esempio, nel Comune di Sperone, un nucleo familiare composto da sei o più persone risiedente in uno spazio abitativo di 382 metri quadri, con un coefficiente fisso pari a 0,802515 corrisponde un importo pari a circa 306 euro.
La speranza è che non si effettuino scelte sbagliate e che si riescano a superare i poco edificanti interessi di parte – che poco interessano ai cittadini – e che si scelga di anteporre, ai propri, gli interessi dell’intera comunità.
Allo stato attuale, non è escluso che alcuni dei Comuni del mandamento costituiscano o confluiscano in S.A.D. con partner al di fuori dell’area baianese.