
Nella cornice della Giornata Mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, che ogni anno si celebra l’8 maggio in tutto il mondo, la città di Avellino ha voluto rendere omaggio ai volontari e alle volontarie che ogni giorno si dedicano con passione e competenza al servizio della comunità.
L’appuntamento ha rappresentato non solo un momento simbolico di riconoscimento, ma anche un’occasione concreta per avvicinare i cittadini al Movimento della Croce Rossa Italiana e far conoscere le tante attività che vengono svolte silenziosamente, ma con un impatto profondo sul tessuto sociale.
Nel cuore del capoluogo irpino, in Piazza Libertà, si è svolta una manifestazione aperta al pubblico, arricchita da dimostrazioni pratiche, stand informativi e momenti di riflessione. Tra i momenti più toccanti, la consegna della bandiera della Croce Rossa da parte del presidente del Comitato CRI di Avellino, Stefano Sartorio, alla sindaca Laura Nargi, a testimonianza della vicinanza e della cooperazione tra l’ente umanitario e le istituzioni locali.
“La Giornata Mondiale della Croce Rossa è l’occasione per dire grazie a chi, ogni giorno, si mette a disposizione degli altri – ha dichiarato la sindaca Nargi–. È un onore ricevere questo simbolo, che rappresenta l’impegno, il sacrificio e l’amore per l’umanità”.
La ricorrenza cade nel giorno della nascita di Henry Dunant, fondatore della Croce Rossa e primo premio Nobel per la Pace. È grazie alla sua visione che, nel corso di oltre 160 anni, il movimento della Croce Rossa è diventato un pilastro dell’azione umanitaria globale, con milioni di volontari attivi in oltre 190 Paesi.
Ad Avellino, il comitato locale della CRI è una presenza costante e dinamica. Oltre al soccorso sanitario e al trasporto infermi, i volontari si occupano di formazione nelle scuole, distribuzione di beni di prima necessità, sostegno alle fasce più fragili, campagne di prevenzione e sensibilizzazione. Iniziative come il “Gran Tour d’Irpinia”, tenutosi la scorsa estate a Taurasi, testimoniano la capacità della Croce Rossa di coniugare educazione civica, sostenibilità ambientale e sicurezza stradale.
Lì, decine di giovani sono stati coinvolti in un’esperienza immersiva per apprendere il rispetto delle regole, la cura del territorio e il valore della partecipazione attiva.
“La Croce Rossa non è solo un’organizzazione di soccorso – ha ricordato Sartorio – ma un punto di riferimento per la comunità, sempre pronto a intervenire nei momenti critici ma anche a prevenire, formare, educare. Il nostro compito è accendere la luce dove c’è il buio, dare voce a chi non ce l’ha, tendere una mano senza mai chiedere nulla in cambio”.
Nel corso della giornata, i volontari hanno dato dimostrazione delle manovre di primo soccorso, coinvolgendo attivamente cittadini di ogni età. Non sono mancate attività per i più piccoli, momenti di confronto con le forze dell’ordine e la Protezione Civile, e l’esposizione di mezzi e attrezzature utilizzate durante gli interventi di emergenza.
La partecipazione calorosa della cittadinanza ha dimostrato, ancora una volta, quanto la Croce Rossa sia radicata nel cuore degli avellinesi. Una presenza silenziosa ma essenziale, fatta di uomini e donne che, spesso lontano dai riflettori, operano per costruire una società più umana, più inclusiva, più resiliente.