Questa volta l’allerta meteo era giustificata. Rovinosa frana nel Casertano con due persone disperse e violenta esondazione di un torrente e strade come torrenti nel Baianese.
CASERTANO – Madre e figlio travolti dal fango mentre erano a bordo di un Apecar.
Nella frazione Talanico di San Felice a Cancello (Ce) i Vigili del fuoco, carabinieri e polizia di Stato continuano le ricerche di una madre e suo figlio, dispersi mentre viaggiavano su un Apecar. Il veicolo a tre ruote è stato travolto da un fiume di fango e detriti ed è stato ritrovato in una scarpata.
Dai primi accertamenti è emerso che i due erano impegnati nella raccolta delle nocciole quando sono stati sorpresi dalla frana. Hanno tentato di fuggire con l’Apecar, ma il fango li ha travolti dopo pochi metri, facendoli finire nella scarpata.
Questa tragica vicenda richiama alla mente dei più attempati un analogo episodio accaduto a Baiano (Av) alcuni decenni fa, quando un uomo, presso un guado del torrente Gaudo-Sciminaro all’altezza del bosco di Arciano (comune di Baiano) insieme a un ragazzo furono travolti dalla piena del torrente di ritorno dalla raccolta delle nocciole, insieme al mezzo agricolo usato nella raccolta delle nocciole.
Ieri pomeriggio, le strade della frazione collinare di Talanico, nel comune di San Felice a Cancello, sono state invase da un fiume di fango e detriti, sceso rapidamente dalla collina sovrastante. Il terreno, indebolito dalle forti piogge e reso vulnerabile dalla mancanza di alberi a causa di un incendio a inizio agosto, ha ceduto rovinosamente.
Molti residenti sono scesi in strada per paura, mentre le acque allagavano cantine e garage, portando via auto e motorini. “Stiamo facendo convergere a Talanico tutti i mezzi a disposizione, inclusi i cani per la ricerca di persone” ha dichiarato Paolo Massimi, comandante dei vigili del fuoco di Caserta, confermando che sono in corso verifiche su due persone non ancora ritrovate.
BAIANESE – Danni e situazione critica nel mandamento
Come documentato dai filmati nel nostro precedente articolo, i comuni irpini del comprensorio baianese, della Bassa Irpinia, sito al confine con Napoli, sono stati duramente colpiti dalle piogge torrenziali.
A Mugnano del Cardinale, il torrente Acquaserta – pare per il possibile cedimento di un’opera idraulica – è esondato in località Cardinale, invadendo la statale 7 bis e causando problemi alla viabilità nei comuni di Sirignano e Baiano. Le operazioni di ripristino delle strade sono in corso.
Ieri pomeriggio si sono vissuti anche momenti di paura e di apprensione per un ragazzino di 12 anni, intrappolato in una casa allagata. Per fortuna, il coraggioso ragazzino, che si trovava al piano terra di un’abitazione tra Sirignano e Mugnano del Cardinale, è riuscito a salvarsi aggrappandosi alle inferriate e salendo al primo piano, mentre l’acqua invadeva completamente il locale inferiore.
Pericolo e disagio anche per gli automobilisti in transito sulla nazionale. I Carabinieri della Compagnia di Baiano, insieme ai vigili del fuoco, alla Protezione civile e all’Anas, sono stati impegnati in numerosi interventi di soccorso, specialmente sulla via Nazionale delle Puglie, vicino al casello autostradale di Baiano dell’A16 Napoli-Canosa, dove alcuni automobilisti sono rimasti bloccati. Il casello è stato temporaneamente chiuso per consentire la rimozione dei detriti.
Giunto all’altezza della rotonda di Baiano, il fiume di detriti e acqua fangosa si è diretto nel centro storico di Baiano causando notevoli danni alle auto parcheggiate e ai locali a piano terra.
Disagi anche a Sperone, dove, ad ogni pioggia intensa e come avvenuto anche di recente, si allaga la Chiesa di Sasnt’Elia. Paura, infine, anche ad Avella, dove si temeva l’esondazione del torrente Clanis che, per fortuna non si è verificata.
Lo sgombro dei detriti sta procedendo celermente in tutto il comprensorio, mentre nuvole di polvere derivante dal fango – seccatosi in alcuni punti a causa del sole implacabile – si levano dalle strade al passaggio degli autoveicoli.
Episodi come quelli di ieri, seppur sporadici, si sono già verificati nel mandamento (fonti storiche ricordano allagamenti di chiese a Baiano e il passaggio di fiumi d’acqua per lo “stradone”, un tempo attraversato da “griglie” in pietra calcarea per il contenimento delle acque).
La popolazione, tuttavia, è in attesa di conoscere le cause della tracimazione di ieri e chiede che vengano accertate eventuali responsabilità.