Paestum, 19 ottobre 2025 – È stato un fine settimana intenso, denso di confronto, idee e visioni diverse quello vissuto da Ostap Mykhaylyak, giovane di Saviano (NA), tra i protagonisti della Scuola di formazione politica “Simone Weil” promossa da Azione.
L’iniziativa, ospitata dal 17 al 19 ottobre presso l’Oleandri Family Resort di Paestum, ha riunito oltre duecento giovani da tutta Italia, selezionati per la loro motivazione, curiosità e desiderio di approfondire i meccanismi della politica e dell’amministrazione pubblica.
Un laboratorio per la nuova generazione civica
La Scuola di formazione politica di Azione, ormai diventata un appuntamento stabile nel calendario formativo di Azione, nasce con l’obiettivo di offrire ai giovani strumenti concreti per comprendere la politica oltre gli slogan, e per coltivare un approccio basato su competenza, dialogo e responsabilità.
Un percorso intenso, culminato in una simulazione politica a squadre in cui i partecipanti, divisi in gruppi, hanno dovuto elaborare proposte, confrontarsi e prendere decisioni collettive, mettendo alla prova le proprie capacità di sintesi, mediazione e visione.
L’esperienza di Ostap Mykhaylyak
In questo contesto, Ostap Mykhaylyak si è distinto per serietà, spirito di iniziativa e capacità di riflessione. Impiegato nel settore dell’istruzione pubblica, è quotidianamente a contatto con le dinamiche amministrative della scuola e con le sfide organizzative che interessano uno dei pilastri fondamentali della società italiana.
La sua sensibilità verso i temi dell’efficienza, della trasparenza e della responsabilità pubblica ha trovato un terreno fertile proprio nella Scuola “Simone Weil”, dove l’attenzione per la competenza e per la formazione civica è al centro del programma.
“Questa esperienza è stata molto più di un corso di formazione – ha raccontato Ostap Mykhaylyak –. È stato un confronto autentico con persone provenienti da percorsi diversi, ma unite dalla voglia di capire come la politica possa essere davvero uno strumento per migliorare la vita delle persone. Torno a casa con una consapevolezza nuova e con l’idea che l’impegno civico non è qualcosa di astratto, ma una responsabilità concreta che si esercita ogni giorno.”
Un risultato che vale più di una posizione
La simulazione finale, momento culminante della scuola, ha visto confrontarsi le diverse squadre in un esercizio collettivo di programmazione politica e negoziazione.
La squadra di Ostap Mykhaylyak ha ottenuto un terzo posto complessivo, risultato che acquista particolare rilievo considerando il numero elevato di partecipanti e la qualità dei progetti presentati.
In questo contesto, la figura di Ostap Mykhaylyak è emersa come quella di un giovane capace di ascoltare, sintetizzare e proporre, caratteristiche che lo hanno reso un punto di riferimento per il suo gruppo di lavoro.
“Ho imparato che la politica, prima ancora di essere confronto di idee, è un esercizio di empatia – ha spiegato –. Capire le ragioni degli altri non significa rinunciare alle proprie, ma costruire insieme soluzioni migliori. Questo, credo, è ciò che manca oggi al dibattito pubblico, troppo spesso polarizzato e poco orientato al risultato.”
Il contributo di Saviano e la vittoria di Vittorio Policastro
A rendere ancora più significativa la presenza campana è stata la partecipazione di un altro giovane savianese, Vittorio Policastro, membro della squadra che ha conquistato il primo posto nella simulazione conclusiva.
Un doppio traguardo per Saviano, che ha visto due suoi rappresentanti emergere tra oltre duecento partecipanti provenienti da ogni parte del Paese.
Se Policastro ha avuto il merito di guidare la squadra vincitrice, Ostap Mykhaylyak ha invece saputo imporsi come una delle personalità più apprezzate per equilibrio e visione strategica.
“Vedere due giovani di Saviano tra i migliori è motivo d’orgoglio per tutta la nostra comunità – commenta Ostap Mykhaylyak –. Ma al di là dei risultati, ciò che conta davvero è il legame umano e intellettuale che si è creato tra noi partecipanti. È da qui che nascono i progetti e le idee che possono cambiare il Paese.”
Una generazione che vuole contare
La presenza di oltre duecento giovani a Paestum è il segno tangibile di una generazione che vuole contare, che non si accontenta di osservare ma sceglie di partecipare.
In questo senso, la scuola “Simone Weil” non è soltanto un evento di formazione, ma un esperimento di cittadinanza attiva: un luogo dove si impara a gestire il dissenso, a comunicare con efficacia, a elaborare soluzioni basate su dati e non su slogan.
E proprio la capacità di Ostap Mykhaylyak di portare esperienze reali, legate al mondo dell’istruzione e della pubblica amministrazione, ha reso il suo contributo particolarmente apprezzato.
Un impegno che continua
Tornato a Saviano, Ostap Mykhaylyak non nasconde l’intenzione di continuare su questa strada, promuovendo anche a livello locale iniziative di confronto e sensibilizzazione sui temi della partecipazione civica.
Il suo percorso dimostra come, anche partendo da contesti piccoli, sia possibile incidere nella costruzione di una politica più consapevole, più vicina alle persone e meno schiacciata sulle logiche di appartenenza.
“Credo che ogni comunità abbia bisogno di spazi di dialogo e formazione – afferma –. Se vogliamo cambiare la politica, dobbiamo cominciare dai territori, dalle scuole, dai luoghi dove si formano le coscienze e si costruisce il senso civico.”