
La Polizia di Stato ha effettuato un sequestro preventivo di due imprese edili legate al crimine organizzato, nell’ambito di indagini sulle infiltrazioni mafiose nel settore delle costruzioni.
Questa operazione, decisa dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, rappresenta un passo importante nella lotta contro le attività illecite della criminalità organizzata, che – com’è noto dalle cronache giudiziarie – talora si serve di prestanomi (alcuni succubi ma con atteggiamenti mafiosi, altri conniventi e dal comportamento meno sospetto) per commettere azioni illecite che inquinano l’economia dei territori.
Il sequestro delle due società è il risultato di un’operazione condotta dagli investigatori della Squadra Mobile l’11 luglio scorso, durante la quale sono state eseguite misure cautelari nei confronti di cinque persone collegate a gruppi criminali attivi in Campania e Sicilia. Le indagini hanno rivelato un complesso intreccio di associazioni criminali, portando alla luce gravi indizi a carico delle due aziende di Latina, particolarmente attive nel settore edilizio grazie alle presunte manovre illecite contestate.
La Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile ha stabilito che queste società sono state costituite tramite prestanome, permettendo ai veri proprietari, con precedenti penali per associazione mafiosa, di accedere ai benefici del Superbonus 110%.
Questa operazione avrebbe potuto garantire significativi guadagni economici alle organizzazioni mafiose, mascherando la reale condizione patrimoniale e consentendo loro di evitare le restrizioni imposte dalla normativa.
L’intestazione fittizia serviva a eludere eventuali sequestri patrimoniali, in un contesto dove il crimine organizzato cerca continuamente nuove forme di legittimazione e integrazione nell’economia legale.
Attualmente, è in corso una ricognizione del patrimonio aziendale sequestrato. I dati preliminari indicano che le aziende hanno registrato un volume d’affari superiore a un milione e mezzo di euro tra il 2021 e il 2023, evidenziando la portata economica delle operazioni connesse al crimine organizzato, particolarmente nel settore delle costruzioni, dove le risorse pubbliche sono spesso oggetto di interesse per le organizzazioni mafiose.
È importante sottolineare che il procedimento è ancora nelle fasi preliminari e vige la presunzione di innocenza per tutti gli indagati, un principio fondamentale del nostro ordinamento giuridico che assicura il diritto alla difesa e la tutela delle persone coinvolte.
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