
Con l’approvazione definitiva del Piano d’Ambito per la gestione integrata dei rifiuti urbani, l’Ato di Avellino compie un passo decisivo verso una governance ambientale più efficiente e partecipata. Il voto unanime del Consiglio d’Ambito ha sancito l’adozione dello strumento di pianificazione, rendendo l’Ente pienamente operativo e pronto a mettere in campo interventi mirati per il miglioramento della qualità del servizio.
Un altro passaggio strategico riguarda l’avvio della procedura per l’acquisizione delle quote di Irpiniambiente da parte dei 113 comuni dell’Ato, con l’obiettivo di rafforzare la gestione pubblica del ciclo dei rifiuti. Ogni ente riceverà la documentazione necessaria, tra cui il prospetto di ripartizione delle quote basato sulla popolazione residente, lo statuto della nuova società e la delibera tipo da adottare. I comuni avranno sessanta giorni per completare gli atti propedeutici all’acquisizione, segnando l’inizio di una nuova fase di controllo diretto e trasparente da parte delle amministrazioni locali.
Il Consiglio ha inoltre espresso parere favorevole alla stipula di una nuova convenzione con il Comune di Avellino, che rafforzerà la sinergia istituzionale e faciliterà l’attuazione delle politiche ambientali sul territorio. Contestualmente, è stato approvato l’aggiornamento del Regolamento per il reclutamento del personale, in linea con i principi di efficienza e meritocrazia.
Il Presidente Vittorio D’Alessio ha espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti, sottolineando come l’attività dell’Ente non abbia mai subito interruzioni, ma sia proseguita con continuità e determinazione. L’ingresso dei consiglieri Giancarlo Ruggiero e Amado Delli Gatti ha contribuito a rafforzare la coesione interna, favorendo un clima di collaborazione che ha permesso di affrontare con efficacia i temi più rilevanti.
Questi sviluppi rappresentano una svolta per il territorio irpino, che potrà contare su una gestione dei rifiuti più moderna, sostenibile e orientata al contenimento dei costi. L’Ato di Avellino si conferma così un modello di pianificazione ambientale, capace di coniugare visione strategica e attenzione alle esigenze delle comunità.