Un’escalation di violenza familiare è esplosa ieri mattina a Sanza, piccolo centro del Vallo di Diano, all’interno di una legnaia di proprietà dei fratelli coinvolti, dove si era riunita la famiglia per discutere questioni patrimoniali. Secondo quanto ricostruito, i due uomini – entrambi sulla cinquantina – hanno impugnato delle mazze di legno, trasformando un diverbio in una vera e propria rissa.
La disputa, incentrata su presunti torti ereditari, ha rapidamente coinvolto anche le rispettive consorti e la figlia di uno dei fratelli, intervenuti nel tentativo di sedare o prendere parte al conflitto. In totale, cinque persone sono rimaste ferite: i due fratelli e tre donne, tra cui una ragazzina, colpite da contusioni e traumi vari.
Le grida hanno attirato l’attenzione dei vicini, che hanno allertato subito i Carabinieri della stazione locale e il personale del 118. Sul posto sono arrivate più ambulanze, mentre i militari hanno circoscritto l’area per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Il trasferimento in ospedale ha visto i due fratelli condotti al presidio di Polla con ferite giudicate serie ma non in pericolo di vita, mentre le donne – tutte residenti nello stesso stabile – sono state ricoverate a Sapri per lievi escoriazioni e controlli precauzionali.
Al momento, le autorità stanno acquisendo testimonianze e immagini di videosorveglianza per stabilire ruoli e responsabilità di ciascuno.
