Due gravissimi episodi di intimidazione e tentativi di estorsioni che pretendono un maggior controllo del territorio.
Il primo episodio si è verificato nel quartiere di Fuorigrotta a Napoli. Un automobilista, che aveva parcheggiato la sua auto vicino al The Space Cinema, ha trovato il parabrezza della vettura gravemente danneggiato al suo ritorno. Il motivo? Il rifiuto di pagare il “pizzo” imposto dai parcheggiatori abusivi, che si presentano come “offerta a piacere”.
La reazione dei cittadini: un clima di ritorsioni per chi non paga
L’incidente ha suscitato indignazione sui social, dove i cittadini denunciano la situazione di insicurezza e l’impossibilità di muoversi liberamente in molte zone della città. La paura di subire ritorsioni, come danni alle auto, costringe molti a cedere alle richieste dei parcheggiatori.
Fuorigrotta: zona ostaggio dei parcheggiatori abusivi
Questo episodio riporta l’attenzione sul problema persistente della presenza di parcheggiatori abusivi a Napoli, che controllano gran parte delle zone ad alta frequentazione, estorcendo denaro ai conducenti. La zona di Fuorigrotta, in particolare, è uno dei punti più critici.
Tra i luoghi più colpiti figurano:
The Space Cinema
PalaBarbuto (sede del Napoli Basket)
PalaPartenope e Casa della Musica (eventi musicali e teatrali)
Piscina Scandone
Stadio Maradona (a meno di 1 km di distanza)
Nonostante la problematica sia ben nota, la mancanza di un controllo adeguato da parte delle forze dell’ordine ha permesso a questi gruppi di persistere e di divenire sempre più arroganti e pericolosi.
La denuncia sui social: un grido d’allarme
La vicenda è stata resa pubblica da Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, che ha condiviso la denuncia dell’automobilista attraverso i suoi canali social, evidenziando la gravità dell’incidente. Il cittadino ha raccontato: “Ho trovato la mia auto così parcheggiata fuori dal The Space Cinema di Fuorigrotta, dopo essermi rifiutato di pagare la parcheggiatrice abusiva.”
Un fenomeno da contrastare con urgenza
L’episodio mette in luce la necessità di interventi decisivi per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi a Napoli, che da anni affligge molte aree della città senza che le autorità riescano a risolvere definitivamente la questione.
Un secondo episodio riguarda invece l’intimidazione di due ragazzine, riportato integralmente qui di seguito:
EPISODIO PRESO DALLA PAGINA SOCIAL DI FRANCESCO EMILIO BORRELLI
Brutta disavventura in zona baretti, cuore della movida napoletana, per un gruppo di ragazze che decidono di parcheggiare sulle strisce blu e di trattenersi a bordo della loro auto. Si avvicina con tono e fare minaccioso il parcheggiatore abusivo di turno che apre la portiera della vettura chiede soldi, tempi di permanenza e le insulta. Le ragazze, intimorite, sono costrette ad abbassare le sicure per proteggersi. Dalla stessa macchina altre due giovanissime erano scese poco prima pagando all’estorsore due euro, che riteneva la somma incongrua al suo ‘servizio’. Le protagoniste che si sono imbattute nel parcheggiatore abusivo hanno inviato le immagini al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli. “Delinquenti sempre più arroganti, sfrontati e violenti. Manca poco che salgano addirittura a bordo per estorcere tangenti e nel caso in cui non bastasse quanto riscosso passare ad aggressioni non solo verbali ma anche fisiche. Assistiamo a una deriva del fenomeno che rappresenta sempre una minaccia per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. Manca la volontà di mettere fine a un inaccettabile sopruso che necessita di azioni puntuali, controlli serrati e presenza massiccia dello Stato. Bisogna rafforzare la presenza delle forze dell’ordine soprattutto nei luoghi della movida, particolarmente amate dai delinquenti, dove gli estorsori della sosta esercitano senza alcun timore le loro prevaricazioni, che meriterebbero, invece, un assoluto monitoraggio con presidi fissi e controlli serrati”. Lo ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Allenza Verdi Sinistra che ha ricevuto le immagini.
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