Notti “scintillanti” nel cielo notturno nel mese di maggio: quando e come ammirare le stelle cadenti “Eta  Aquaridi”

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Un consueto appuntamento celeste scalda le notti di maggio: il raduno delle Eta Aquaridi, il celebre sciame meteorico che nasce dalla lunga scia di detriti lasciata dalla cometa di Halley. Anche se il culmine si registra tradizionalmente tra la notte del 5 e il 6 maggio, l’ampia finestra d’attività – dal 19 aprile al 28 maggio – consente di scorgerle numerose anche nei giorni immediatamente precedenti e successivi al picco.

Le Eta Aquaridi devono il loro nome alla stella Eta Aquarii, nella costellazione dell’Acquario, punto apparente di provenienza dei meteoriti. Si tratta del terzo sciame meteorico più abbondante dell’anno, con un tasso di passaggi che raggiunge le 50–60 meteore all’ora. I frammenti, viaggiando a circa 230.000 km/h, incendiano i nostri cieli in uno spettacolo rapido ma molto suggestivo.

Per osservarle al meglio, è opportuno trovarsi in un luogo con scarso inquinamento luminoso. Sebbene l’emisfero australe e le regioni equatoriali offrano condizioni ottimali – grazie all’altezza della costellazione – anche gli osservatori dell’emisfero boreale possono godere dello spettacolo nelle ore che precedono l’alba. Nella notte di picco, l’Acquario sorge intorno alle 3:00 in direzione est, ma la bassa altezza sulla linea dell’orizzonte rende complicata la visione; bisogna quindi attendere almeno un’ora in più, quando, intorno alle 4:00, la stella Eta Aquarii si troverà a circa 20° sull’orizzonte est/sud‑est. Questo intervallo, che va dalle 4:00 alle 5:00 del mattino, rappresenta la fascia d’osservazione ideale: le Eta Aquaridi saranno affiancate da un piccolo corteo planetario composto da Venere, Saturno e Nettuno, concentrati in un’area di pochi gradi.

Il sorgere del Sole, previsto intorno alle 6:00, segnerà la fine dello show, tingendo il cielo di luce crescente. Chi non riuscisse a svegliarsi per tempo o incontrasse condizioni meteo avverse nella notte del picco potrà comunque organizzare una breve escursione sotto il cielo terso di maggio nei giorni immediatamente attorno al 6, approfittando di un’ottima occasione per ammirare le stelle cadenti in tutta serenità.