
Le tensioni intorno alla gestione della linea ferroviaria Napoli–Baiano si intensificano, dopo le dichiarazioni del presidente dell’EAV Umberto De Gregorio. La scelta di potenziare la tratta Napoli–Sorrento dirottando parte dei treni destinati all’area nolana e baianese ha suscitato la ferma reazione del sindaco di Sperone, Adolfo Alaia, che ha espresso profonda preoccupazione per un atteggiamento giudicato “penalizzante” verso le comunità dell’entroterra campano.
Alaia ha sottolineato come le recenti decisioni, giustificate da un presunto supporto infrastrutturale dell’autostrada in quelle zone, rivelino una visione distorta e poco attenta alle necessità quotidiane di studenti e lavoratori, già provati da un servizio di trasporto pubblico giudicato inadeguato. Le sospensioni prolungate del servizio ferroviario sulla linea Baiano–Napoli, spesso comunicate con scarso anticipo, hanno costretto migliaia di cittadini a ripiegare su soluzioni alternative meno efficienti, aumentando i disagi e alimentando il malcontento locale.
Il sindaco, insieme al consigliere regionale Vincenzo Alaia e al primo cittadino di Baiano, Enrico Montanaro, ha invocato un confronto urgente con i vertici della Regione Campania e con lo stesso De Gregorio, per discutere possibili soluzioni strutturali e affidabili, volte a garantire pari dignità al servizio ferroviario dell’area rispetto ad altre tratte regionali. Si valuta anche un coinvolgimento formale dell’Unione dei Comuni del Baianese-Alto Clanis, con l’ipotesi di azioni legali per tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini.
Secondo Alaia, non si tratta solo di una questione tecnica o logistica, ma di un tema che investe la responsabilità morale delle istituzioni verso le comunità del territorio. L’appello è chiaro: serve un piano condiviso, trasparente e sostenibile, per impedire che la gestione emergenziale diventi una regola. In questo percorso, il contributo dei comitati civici e dei pendolari potrà rivelarsi determinante.
L’amministrazione comunale chiede che il trasporto pubblico sia finalmente trattato come un servizio essenziale, con una visione equa e una pianificazione che tenga conto delle reali esigenze delle popolazioni locali, senza disparità tra aree turistiche e aree interne. L’obiettivo è garantire una mobilità pubblica che sia davvero al servizio di tutti.