
Dal furto era trascorsa appena una mezz’ora, ma l’automobile era già stata parzialmente smontata, per ricavarne pezzi di ricambio da vendere sul mercato illegale.
Due solerti “meccanici” la stavano rapidamente depredando quando si sono trovati faccia a faccia coi Carabinieri, arrivati a loro grazie il segnale del GPS. Un terzo individuo è riuscito a scappare ma i militari sono sulle sue tracce.
Il blitz è avvenuto a Giugliano in Campania (Na), a poca distanza dal luogo del furto. Il proprietario si è collegato con l’app di tracciamento appena si è accorto del furto ed è riuscito, in tal modo, a monitorare gli spostamenti dell’auto, accorgendosi che si era poi fermata via San Francesco a Patria. Senza perdere tempo, l’uomo ha contattato il 112 e ha fornito i dati sulla posizione.
La pattuglia della sezione Radiomobile di Giugliano in Campania ha raggiunto il punto indicato in pochi minuti; lì i carabinieri hanno scoperto un’officina abusiva e dentro, oltre all’automobile rubata, c’erano anche numerosi altri pezzi di veicoli.
Le tre persone all’opera si sono immediatamente date alla fuga nelle campagne circostanti. Due di essi di 30 e 20 anni, sono stati bloccato poco dopo e messi agli arresti domiciliari per concorso in riciclaggio.
L’automobile rubata e depredata è stata restituita al legittimo proprietario. Sequestrati anche altri pezzi di ricambio rinvenuti nel garage, presumibilmente provenienti da altre auto e su cui verranno effettuati accertamenti per risalire alla provenienza.
Scoperta officina di smontaggio di auto rubate, grazie a un GPS aggiuntivo “nascosto”