Con un provvedimento firmato dal questore di Avellino, Pasquale Picone, è stata revocata la licenza di porto di fucile a un 37enne di Ariano Irpino, denunciato dopo aver abbattuto con un colpo di fucile il drone di un vicino.
L’uomo, infastidito dal sorvolo ripetuto del velivolo nei pressi della propria abitazione, avrebbe impugnato il fucile da caccia e sparato, facendo precipitare l’apparecchio teleguidato.
Il proprietario, testimone dell’accaduto, ha subito segnalato l’episodio alle forze dell’ordine, che hanno quindi sequestrato l’arma utilizzata e ritirato cautelarmente le altre detenute dall’uomo.
Su disposizione della Questura, è scattata la revoca del porto d’armi per uso venatorio e la denuncia all’autorità giudiziaria per esplosioni pericolose e uso improprio di arma da fuoco.
L’intervento di controllo fa parte di uno sforzo più ampio: solo nei mesi estivi dello scorso anno, la Polizia di Stato in provincia di Avellino ha revocato o negato il rilascio di oltre novanta permessi per detenzione di armi, a fronte di violazioni nei requisiti di idoneità e custodia.
La misura sottolinea la sensibilità delle autorità verso il rispetto delle norme di sicurezza nell’uso delle armi.
L’episodio ribadisce l’importanza di un controllo rigoroso sui detentori di armi e sull’uso corretto dei dispositivi aerei, in un territorio sempre più soggetto a fenomeni di disturbo e al rischio di incidenti.

