Scommesse illegali: maxi operazione della Polizia di Stato in dieci province italiane, tra cui Napoli e Caserta

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Nel corso di una vasta operazione condotta dalle forze dell’ordine su scala nazionale, è stata colpita duramente la rete delle scommesse illegali che operava in diverse province italiane. L’intervento, coordinato dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato in sinergia con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha interessato anche la Campania, con controlli mirati nelle province di Napoli e Caserta, dove sono emerse gravi irregolarità.

Nel territorio campano, le autorità hanno effettuato verifiche approfondite in numerosi centri scommesse, riscontrando violazioni significative e procedendo con sequestri e denunce. In particolare, sono stati individuati esercizi che raccoglievano puntate al di fuori dei circuiti autorizzati, con modalità che configurano l’attività come illecita e potenzialmente legata al riciclaggio.

L’operazione ha avuto un impatto rilevante anche nel resto d’Italia, con interventi in dieci province e l’identificazione di centinaia di soggetti, molti dei quali già noti alle forze dell’ordine. Sono state contestate violazioni amministrative per un valore complessivo superiore a mezzo milione di euro, a conferma della portata economica del fenomeno e della necessità di un contrasto deciso.

Le autorità sottolineano che l’obiettivo dell’azione è duplice: da un lato, tutelare i cittadini da circuiti di gioco non regolamentati e potenzialmente dannosi; dall’altro, colpire le strutture organizzate che gestiscono illecitamente le scommesse, sottraendo risorse allo Stato e alimentando circuiti opachi.

La Campania, in questo contesto, si conferma come uno dei territori dove il fenomeno è più radicato, ma l’operazione dimostra che il contrasto è attivo e capillare, con l’intento di ripristinare la legalità e garantire un sistema di gioco trasparente e controllato.