Tre uomini originari di Napoli, rispettivamente di 18, 32 e 50 anni, sono stati fermati dai Carabinieri a Este, in provincia di Padova, dopo un inseguimento rocambolesco durato quasi un’ora. I tre, già noti alle forze dell’ordine, si trovavano a bordo di un’Alfa Romeo nera segnalata come sospetta per precedenti furti in abitazione.
La fuga è iniziata nel pomeriggio di martedì, quando una pattuglia di Carmignano di Sant’Urbano ha intercettato il veicolo. Alla vista dei militari, il conducente ha accelerato bruscamente, dando il via a una corsa ad alta velocità che ha attraversato diverse località.
Durante il tragitto, gli occupanti dell’auto hanno cercato di eludere la cattura cambiando più volte le targhe e speronando una vettura dell’Arma, fino a provocare uno scontro frontale con una gazzella nei pressi di Sant’Urbano.
Nonostante il violento impatto, i tre hanno tentato di dileguarsi a piedi, ma sono stati prontamente bloccati dai Carabinieri, che hanno dovuto fronteggiare una resistenza particolarmente aggressiva. Una volta arrestati, è scattata la perquisizione del veicolo, all’interno del quale sono stati rinvenuti oggetti sospetti: targhe contraffatte, strumenti da scasso, un lampeggiante magnetico, una paletta rifrangente e diversi gioielli in oro nascosti nei vani.
Le prime indagini suggeriscono che parte del materiale recuperato possa essere collegato a furti avvenuti nei giorni precedenti tra le province di Rovigo e Mantova. Dopo la convalida dell’arresto da parte del giudice, la Procura di Rovigo ha disposto per i tre l’obbligo di dimora nel comune partenopeo.
L’inchiesta è attualmente in fase preliminare e prosegue per chiarire l’intera rete di attività illecite.

