
Si è celebrata il 21 Marzo la Giornata Mondiale della Sindrome di Down, l’appuntamento annuale istituito per promuovere una società più inclusiva, abbattendo stereotipi e pregiudizi che ancora circondano le persone con la Sindrome di Down.
Una data scelta non a caso: il 21/3 richiama la presenza di una terza copia del cromosoma 21, caratteristica distintiva di questa condizione genetica.
Per il 2025, il focus della Giornata Mondiale è sulla necessità di un’inclusione concreta e reale delle persone affette da trisomia 21; costruire insieme una rete che possa trasformare le dichiarazioni in azioni tangibile. Il progetto Albergo Etico è stato presentato alle Nazioni Unite di Ginevra come esempio virtuoso di inclusione lavorativa per persone con disabilità intellettive.
Nato ad Asti nel 2006, Albergo Etico offre percorsi di formazione e lavoro nel settore dell’ospitalità, promuovendo l’autonomia e l’inclusione sociale. Attualmente, gestisce otto strutture in Italia e all’estero, con sedi attive ad Asti, Roma, Fénis e Cesenatico, e prevede ulteriori aperture.
Un elemento centrale del progetto è l’Accademia dell’Indipendenza, un percorso triennale che mira a sviluppare competenze professionali e personali per una maggiore autonomia delle persone con disabilità. Recentemente, il 18 giugno, è stata inaugurata una sede dell’Accademia a Roma, ampliando così le opportunità formative nel centro Italia.
La presentazione alle Nazioni Unite rappresenta un riconoscimento significativo dell’efficacia di Albergo Etico nel promuovere l’inclusione lavorativa e sociale delle persone con sindrome di Down e altre disabilità intellettive, sottolineando l’importanza di iniziative concrete nel garantire pari opportunità e valorizzare la diversità.
È doveroso sottolineare che il nostro panorama nazionale può vantare altre iniziative che si muovono nella stessa direzione: PizzAut, una realtà che ha rivoluzionato il concetto stesso di ristorazione inclusiva, offrendo a persone autistiche un ambiente di lavoro strutturato sulle loro capacità e bisogni.
Nato dall’intuizione di Nico Acampora, questo progetto non è solo un ristorante, ma un vero e proprio laboratorio di autonomia, in cui persone autistiche possono sviluppare competenze professionali in un contesto lavorativo studiato per valorizzarne le abilità. L’attenzione alla formazione, alla personalizzazione dei percorsi e all’adattamento degli spazi e delle modalità operative rende PizzAut un esempio virtuoso di inclusione attiva.
Queste esperienze sono esempio di come il cambiamento passi dall’abbattimento delle barriere culturali e dall’impegno delle istituzioni e della società civile. Non si tratta solo di fornire spazi protetti, ma di creare modelli replicabili che possano ridefinire il concetto stesso di occupazione e cittadinanza, affinché la diversità diventi una risorsa per tutti.
La Redazione di IrpiniAttiva.News abbraccia e condivide lo spirito di riconoscimento e concretezza promosso nella giornata odierna; consideriamo inoltre doveroso ricordare e ringraziare tutti gli atleti, italiani e internazionali, che hanno partecipato ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics di Torino 2025.
Con il loro impegno e la loro passione, hanno dimostrato che lo sport, così come la vita, premia chi ha il coraggio di mettersi in gioco. Ogni gara è stata una testimonianza di determinazione e inclusione, ricordandoci che le vere conquiste si ottengono mettendosi in gioco con il cuore.