AVELLA – Si discute di una cooperativa mista pubblico-privati per l’inclusione e l’impiego delle persone diversamente abili

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Ad Avella si registra un significativo avanzamento verso un modello inclusivo che mira a integrare socialmente e professionalmente i cittadini con disabilità. Nella giornata di ieri, 20 marzo 2025, durante un incontro con il consulente legale comunale, è stata avanzata l’idea di costituire una cooperativa mista, in grado di coniugare risorse pubbliche e private per la gestione di servizi dedicati all’impiego di operatori diversamente abili.

La proposta prevede un investimento condiviso: una parte dei fondi proviene dal bilancio comunale, mentre un contributo complementare viene assicurato da fondazioni, associazioni di promozione sociale ed enti del Terzo Settore. Tale modello, che richiede di verificare l’assenza di iniziative concorrenti sul territorio tramite un bando pubblico e una manifestazione di interesse, richiama esperienze di successo avviate in altre città italiane. Ad esempio, a Napoli nel 2023 è nata l’iniziativa “Inclusione e Solidarietà”, che ha saputo unire investimenti pubblici e privati per favorire l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità.

L’iniziativa non solo punta a fornire un sostegno pratico alle fasce più vulnerabili, ma aspira anche a diventare un modello replicabile su scala nazionale. La cooperazione mista, che unisce il contributo del settore pubblico a quello di realtà private impegnate in progetti sociali, rappresenta una risposta efficace alle sfide dell’inclusione. La crescente attenzione mediatica e l’interesse di esperti e cittadini sottolineano come questo approccio possa trasformarsi in un catalizzatore per ulteriori iniziative di integrazione, contribuendo alla costruzione di una società più equa e solidale.

Il delegato alla disabilità, Vincenzo Serpico, ha ufficializzato la sua richiesta con una missiva indirizzata al Sindaco, sollecitando l’avvio delle procedure necessarie per l’assegnazione del servizio. Tra le attività previste, si annovera la gestione, catalogazione e manutenzione della biblioteca Biancardi, progetto che si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione delle risorse culturali e sociali del territorio. Simili approcci sono stati osservati anche a Bari, dove la cooperativa “Solidarietà Attiva” ha promosso programmi formativi e opportunità di inserimento lavorativo per operatori con disabilità.

Parallelamente, l’Assessore alle Politiche Sociali ha esteso l’invito a costituire un tavolo di confronto, in collaborazione con il Forum delle persone disabili di Avella. Questo tavolo, ispirato a esperienze virtuose come il “Tavolo dell’Inclusione” promosso a Roma, si propone di sviluppare strategie concrete per valorizzare le competenze dei cittadini con disabilità, offrendo loro opportunità di inserimento lavorativo e percorsi di crescita personale.

Ora si attende con interesse la risposta dell’Amministrazione, che potrà dare vita a un progetto innovativo e inclusivo, in grado di valorizzare le potenzialità di tutti i cittadini e promuovere il lavoro come strumento di dignità e crescita personale.

(di Antonio De Rosa)