È arrivato settembre e con lui è arrivata anche la tanto discussa ed odiata influenza stagionale, che ogni anno colpisce milioni di persone e che diventa sempre più contagiosa. Quest’anno sembra che il suo arrivo sia stato già anticipato e ciò è dovuto ai forti cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo. Sembra strano, ma è come se non ci siano più le “mezze stagioni” e l’arrivo improvviso del primo freddo porta con sé tutti i malanni. Ma cerchiamo di capire un attimo, cosa si intende per influenza stagionale? È una malattia determinata dall’infezione del virus Orthomixovirus spp ed è solitamente a decorso benigno. Il contagio avviene con il contatto diretto con persone già infette e per via aerogena. Il periodo di incubazione va da 2 a 7 giorni. I sintomi influenzali quelli ben conosciuti sono :
– febbre, brividi e cefalea;
– raffreddore e congiuntivite;
– dolorabilità diffusa, spossatezza ed inappetenza;
– tosse, mal di gola e altri sintomi respiratori;
– dolori addominali e diarrea. La caratteristica dell’influenza stagionale è che il tipo di virus che la diffonde è sempre diverso e nuovo e solo la rivelazione e la caratteristica di esso permettono di modificare la composizione del vaccino da somministrare ogni anno, adattandolo alle variazioni antigeniche del virus stesso. Per la stagione 2024-2025 l’Organizzazione mondiale della sanità ha stabilito che i ceppi da includere nella formulazione dei vaccini debbano comprendere:
Vaccini Egg-based
* A/Victoria/4897/2022 (H1N1)pdm09-like virus;
* A/Thailand/8/2022 (H3N2)-like virus; and
* B/Austria/1359417/2021 (B/Victoria lineage)-like virus
Vaccini Cell- or recombinant-based
* A/Wisconsin/67/2022 (H1N1)pdm09-like virus;
* A/Massachusetts/18/2022 (H3N2)-like virus; and
* B/Austria/1359417/2021 (B/Victoria lineage)-like virus.
A questi si associa il ceppo B/Phuket/3073/2013 (B/Yamagata lineage)-like virus per i vaccini quadrivalenti (da preferire).
Gli studi effettuati già a partire da settembre di quest’anno dimostrano, però, che una forte incidenza di persone malate non è affetta da influenza stagionale, ma da covid 19, il cui contagio sembra molto diffuso. L’OMS invita tutti a controllarsi, ad effettuare test per il covid 19 in caso di sintomi, ma soprattutto l’invito agli anziani e alle persone fragili è quello di vaccinarsi sempre e non sottovalutare nessun sintomo.
(di Nunziapia Macario)