
La curiosa storia raccontata da Luca Abete ieri sera, durante la trasmissione Striscia la Notizia su Canale-5 ha portato alla luce una vicenda che, purtroppo, non ha nulla a che fare con il calcio tradizionale, ma con una curiosa proposta che mescola sport e occulto.
Si tratta di un presunto “mago del calcio”, un operatore dell’esoterismo che offre soluzioni misteriose per risolvere le difficoltà delle squadre calcistiche, promettendo loro fortune e successi attraverso pratiche magiche.
Protagonista di questa storia è un uomo che, mediante rituali e magie, dichiara di poter migliorare le performance delle squadre, restituendo loro la vittoria e il successo tanto agognato.
A rendere interessante la situazione è che la proposta di questo “mago” ha catturato l’attenzione di una squadra che attraversa un periodo particolarmente difficile: la Mandamento Avella, una squadra di terza categoria, attualmente ultima in classifica e alla ricerca di soluzioni per risollevare il proprio destino calcistico.
Con la sua consueta determinazione, Luca Abete è riuscito a incontrare il misterioso operatore dell’occulto per scoprire cosa si nasconde dietro queste pratiche misteriose.
Il “mago del calcio”, durante la sua consultazione, ha esaminato le sue carte e ha dichiarato che la Mandamento Avella sarebbe vittima di un “blocco calcistico”, una sorta di maledizione che impedirebbe alla squadra di ottenere vittorie e migliorare la propria posizione in classifica.
Per risolvere il presunto problema, il “mago” ha proposto una serie di riti propiziatori e oggetti esoterici che, secondo lui, avrebbero potuto liberare la squadra dalla sua crisi. Tra le sue proposte, l’uso di un sacchetto contenente polvere della fortuna e un talismano da portare sempre con sé.
Inoltre, il “mago” ha chiesto una foto di tutti i giocatori e il nome della squadra, suggerendo ulteriori rituali che, secondo le sue affermazioni, sarebbero stati in grado di portare fortuna alla Mandamento Avella, permettendole di risollevarsi e invertire la rotta.
Questo episodio, che ha dell’incredibile, solleva interrogativi su quanto il desiderio di riscatto possa spingere alcune realtà calcistiche, anche a livelli così bassi, ad affidarsi a soluzioni poco ortodosse. Mentre i tifosi e gli appassionati continuano a seguire le vicende delle
squadre con speranza e passione, questo caso dimostra fino a che punto alcuni siano disposti a cercare soluzioni improbabili pur di migliorare le proprie fortune. Sarà la magia a salvare la Mandamento Avella, o la squadra dovrà fare affidamento su metodi più concreti per uscire dalla crisi? Solo il tempo dirà se questi riti porteranno fortuna o se resteranno soltanto una curiosa aneddoto nel panorama calcistico.
(di Alessandro Siniscalchi)