Ad Avellino, nella mattinata di oggi 10 ottobre 2025 una donna di circa 53 anni, la cui identità non è stata ancora ufficialmente divulgata, si è tolta la vita lanciandosi nel vuoto da un’altezza di oltre dieci metri, secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni. Il gesto estremo sarebbe avvenuto in una zona interna del camposanto, dove è stato rinvenuto anche uno sgabello posizionato nei pressi di una finestra, elemento questo che lascia appunto ipotizzare una preparazione consapevole dell’atto.
Le forze dell’ordine sono intervenute immediatamente, avviando gli accertamenti del caso e delimitando l’area per consentire le operazioni di rilievo. Sul posto sono giunti anche i sanitari del 118, ma per la donna non c’era più nulla da fare. La dinamica e le circostanze del suicidio sono ora al vaglio degli inquirenti, che stanno raccogliendo testimonianze e verificando eventuali elementi utili a chiarire il contesto personale e familiare della vittima.
Il cimitero è rimasto chiuso al pubblico per diverse ore, mentre si procedeva con le operazioni di recupero e con le indagini preliminari. L’episodio ha suscitato sgomento tra i presenti e tra i residenti della zona, molti dei quali hanno appreso la notizia attraverso i social e le testate locali. Non si esclude che la donna potesse trovarsi in uno stato di fragilità emotiva, ma al momento non sono stati resi noti dettagli su eventuali lettere o messaggi lasciati prima del gesto.
La Procura di Avellino ha aperto un fascicolo per accertare ogni elemento utile, anche se l’ipotesi prevalente resta quella del suicidio volontario. Le autorità mantengono il massimo riserbo sull’identità della vittima, nel rispetto della famiglia e della delicatezza della vicenda.
Il dramma avvenuto nel luogo simbolo del riposo eterno apre una riflessione più ampia sul disagio psicologico e sulla solitudine che spesso si celano dietro gesti estremi.
