Salerno – Sgominata gang delle truffe informatiche

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Un’indagine coordinata dalla Procura di Salerno e condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Bologna ha portato alla luce un sofisticato schema di frode informatica. Cinque individui sono stati identificati come responsabili, con tre di loro posti agli arresti domiciliari e due soggetti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Il metodo di frode utilizzato dai truffatori era particolarmente insidioso. Le vittime ricevevano un SMS contenente un link che le indirizzava a una pagina web che imitava l’interfaccia del servizio di home banking della loro banca. Qui, veniva richiesto di inserire le proprie credenziali bancarie. Successivamente, le vittime venivano contattate da un numero di telefono che sembrava appartenere alla loro banca, o veniva richiesto di inserire un codice OTP generato da un’applicazione temporaneamente installata sul loro telefono. Dopo aver ottenuto queste informazioni, i truffatori chiedevano alle vittime di disinstallare l’applicazione per motivi di sicurezza.

Attraverso questo processo, noto come “enrollement”, i truffatori riuscivano ad associare l’applicazione bancaria sul telefono della vittima a un numero di telefono in loro possesso. Questo consentiva loro di accedere ai conti correnti delle vittime e di sottrarre denaro. Il denaro sottratto veniva poi riciclato, contribuendo a nascondere l’origine illecita dei fondi.

Questo caso sottolinea l’importanza di mantenere sempre alta la guardia quando si tratta di proteggere le proprie informazioni finanziarie e personali. È fondamentale verificare sempre l’autenticità dei messaggi e delle comunicazioni che sembrano provenire dalla propria banca, e contattare direttamente l’istituto finanziario in caso di dubbi. Ricordiamo inoltre che le banche non chiedono mai di fornire le proprie credenziali tramite SMS o email.