Mirabella Eclano – Open Day della Pace: l’Infanzia si fa ambasciatrice di un mondo migliore

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Non è stata una semplice giornata scolastica quella vissuta il 30 aprile presso la Scuola dell’Infanzia di Mirabella Eclano Capoluogo, appartenente all’Istituto Comprensivo “Guarini”: è stata una vera e propria rivoluzione a misura di bambino.
Il plesso si è trasformato in una città ideale, dove la pace non è solo un concetto, ma un’esperienza viva, da toccare con mano e costruire insieme.

La dirigente scolastica, la dottoressa Maria Ullucci, da sempre instancabile promotrice dei valori della convivenza, ha da anni fortemente sostenuto l’evento “Open Day della Pace”, sviluppato su due intense giornate in cui bambini, docenti e famiglie hanno condiviso emozioni, sorrisi e sogni. “La pace si semina nei piccoli gesti – ha dichiarato la preside – ed è proprio dai bambini che dobbiamo ripartire”.

Appena varcato l’ingresso dell’edificio scolastico, si veniva accolti da una scenografia sorprendente: nell’atrio principale era stata costruita una vera “Città della Pace”, progettata e realizzata con cura dalle docenti e animata dai bambini, veri protagonisti della giornata.
Ogni angolo rappresentava un valore: dalla Piazza delle Emozioni, dove si imparava ad ascoltare il cuore, al Parco dell’Amicizia, dove le risate si fondevano con i giochi cooperativi.
E poi c’era la Bottega della Pace, dove i piccoli artigiani creavano amuleti simbolici per la gentilezza, il Giardino della Gentilezza, con fiori di carta pieni di messaggi dolci, e l’immancabile Navicella della Condivisione: una nave fantastica con una vela ricoperta da disegni realizzati da ogni bambino, simbolo di un viaggio collettivo verso un mondo migliore.

Il momento più emozionante è stato il riconoscimento consegnato alla dirigente Maria Ullucci, alla quale è stata conferita la fascia simbolica di “Ambasciatrice di Pace”, in onore del suo costante impegno nell’educazione ai valori dell’accoglienza, della solidarietà e della gentilezza.

Ci saremo ancora, ogni anno, ogni giorno, ogni volta che ci sarà bisogno di costruire ponti e non muri.

La pace è possibile, e comincia da qui.

 

(di Pina Acanfora)