Escursione alla Grotta del Caprone: tra natura, leggenda e storia

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Situata sulle pendici del Monte Serralonga, la Grotta del Caprone, nota anche come Grotta del Caparrone, si raggiunge percorrendo il sentiero per la Scorzella e attraversando il caratteristico Ponte del Fascio. Il percorso costeggia la riva sinistra delle sorgenti del Terminio, offrendo scorci naturalistici di grande bellezza.

La grotta è legata a un’antica leggenda: si narra che in passato fosse il luogo di celebrazione di sabba e riti dionisiaci, derivati dalle tradizioni dell’antica Grecia, eventi da cui avrebbe avuto origine la famosa tarantella.

In epoche più recenti, durante il periodo post-unitario, la grotta divenne il rifugio della Banda Carbone, un gruppo di briganti che vi trovò riparo. Secondo una credenza popolare, il covo nasconderebbe ancora oggi un misterioso tesoro, mai ritrovato.

L’ingresso nella grotta avviene attraverso una piccola apertura tra le rocce. Una volta all’interno, si viene accolti da una temperatura costante di 17-18 gradi e da uno spettacolo naturale mozzafiato: stalattiti che decorano il soffitto e gocce d’acqua che cadono incessantemente, segno che la grotta è ancora viva e in formazione.

 

Se anche voi, lettori di IrpiniAttiva.News, siete interessati a scoprire gli angoli più misteriosi della nostra Irpinia; vi informiamo e invitiamo ad un’escursione tra mito e realtà che avrà luogo Domenica 23 marzo.

L’appuntamento è fissato per le ore 09:00 ad Avellino, mentre il ritrovo successivo sarà alle ore 10:00 a San Francesco a Folloni, Montella. La camminata, di circa 5 km tra andata e ritorno, è adatta a escursionisti allenati, con un dislivello di 300 metri

Per informazioni e prenotazioni, vi invitiamo a contattare gli amici di Irpinia Trekking:

3803553149 (Vito Rago)