La Polizia Locale di Roma Capitale, nella persona del Comandante Stefano Napoli, ha ufficialmente rivolto un encomio al Comando di Montoro (AV), guidato dal comandante Roberto Troisi, per il contributo fornito alle indagini sullo sfruttamento della prostituzione.
Il riconoscimento, giunto con comunicazione ufficiale, sottolinea l’efficacia del coordinamento tra reparti nella lotta a una rete criminale che si estendeva dalla Capitale all’Irpinia.
L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, ha avuto il suo epilogo il 1° febbraio 2025 con perquisizioni simultanee in vari appartamenti di Roma (nei quartieri Esquilino, Prenestino e Collatino) e nelle province di Napoli, Perugia e Avellino.
Le attività investigative, condotte in abiti civili dal GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana) di Roma Capitale insieme alla Polizia Municipale di Montoro e ai Carabinieri di Solofra (AV), hanno portato alla denuncia di cinque persone – quattro cittadini cinesi e un italiano – per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, e al sequestro di cellulari, tablet e ingenti somme di denaro.
In particolare, fu accertato che un appartamento in frazione Piazza di Pandola a Montoro fosse stato trasformato in filiale di quella rete dedita alla prostituzione mascherata da centri massaggi. L’immobile, gestito da una donna cinese di 52 anni, era pubblicizzato online tramite finti annunci di benessere e riceveva clienti provenienti da tutta la regione, mentre il proprietario di casa è risultato estraneo ai fatti.
Se da un lato l’asse operativo era stabilito nella Capitale, con un “centro di selezione” delle escort in uno degli immobili romani, Montoro rappresentava una delle basi territoriali fondamentali per le prestazioni a pagamento.
Il plauso della Polizia Locale di Roma Capitale conferma non solo l’impatto dell’intervento sul territorio montorese, ma anche l’importanza della cooperazione interforze e interregionale nell’azione di contrasto a un fenomeno criminoso radicato su più fronti.
