In un mese e mezzo dalla ‘messa in servizio’ dello strumento di rilevazione elettronica delle infrazioni al codice della strada, i caschi bianchi sono riusciti a verificare diverse irregolarità per quanto concerne assicurazioni obbligatorie RCA e revisioni dei veicoli che circolano o sono in sosta sulle arterie del capoluogo. Un centinaio le mancate revisioni, una ventina i veicoli senza assicurazione: questo il bilancio dei controlli e delle verifiche contestate agli automobilisti dagli agenti in servizio.
Soltanto domenica scorsa sono state 9 le contestazioni effettuate per revisione scaduta: nel mirino veicoli in transito lungo la tangenziale, in zona Epitaffio e Ponte Valentino.
Il dispositivo era stato acquistato lo scorso aprile ed era costato al Comune poco più di 9mila euro. ‘Targa System 4.0 Mobile’ è un sistema tecnologico che tramite scansione della targa, effettuata attraverso una videocamera mobile collegata ad un server connesso alle banche dati del Ministero del Trasporto, dell’IVASS e del Ministero dell’Interno, può rilevare veicoli rubati, sotto sequestro, iscritti nella black list della Polizia, circolanti senza copertura assicurativa o senza rinnovo della revisione. Uno strumento nuovo che ha sostituito lo ‘Street Control’, ormai obsoleto e non funzionante. L’acquisto si era reso necessario dal fatto che negli ultimi anni è stato riscontrato un aumento esponenziale di veicoli privi della copertura assicurativa, nonché privi della revisione periodica o soggetti a sequestro e/o fermo
Nel 2023 , circa 2,8 milioni di veicoli, pari al 6% del totale, circolavano in Italia senza assicurazione obbligatoria. Ancora più critica la situazione al Sud e nelle Isole, dove l’incidenza supera l’8%. In Campania, addirittura, raggiunge l’11%.
I danni legato a questo stato di fatto sono enormi, in quanto l’evasione assicurativa in termini di RC è stata di circa 1,2 miliardi di euro in tutta Italia. Anche se, le compagnie assicurative continuano a conseguire grossi guadagni, continuamente in crescita.
Presumibilmente, l’evasione assicurativa, si potrebbe ridurre facendo in modo che le compagnie assicurative magari facendo leva su una maggiore apertura alla concorrenza straniera o promulgando norme correttive) abbassando i cost dei “premi” assicurativi che in alcune provincie, come quella di Napoli, hanno raggiunto cifre obbiettivamente insostenibili e favorito pratiche al limite della legalità come l’abnorme aumento di auto con targhe ed assicurazioni straniere.