CAMPI FLEGREI – Il disagio dei 600 sfollati durante le feste pasquali e le preoccupazioni dopo il 30 aprile

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Durante le festività pasquali, gli oltre 600 residenti di Bagnoli e Pozzuoli costretti a lasciare le proprie abitazioni a causa del bradisismo hanno vissuto giorni di forte incertezza e disagio.
Le strutture ricettive messe a disposizione dalle amministrazioni locali, ospitanti 130 persone fino al 30 aprile, rischiano ora di chiudere i battenti, lasciando molte famiglie senza un tetto e con poche alternative praticabili sul mercato privato .
Il contributo di autonoma sistemazione, che varia da 400 a 900 euro mensili in funzione del nucleo familiare, non copre interamente i canoni di affitto e grava ulteriormente su chi già si trova in condizioni di fragilità economica o convive con patologie croniche .
Per anziani, disabili e lavoratori pendolari la distanza dagli alberghi di Casoria rende impossibile raggiungere il posto di lavoro, con il risultato che alcuni nuclei sono rimasti senza reddito e senza adeguata assistenza.

Di fronte a questo quadro, il Comune di Napoli ha già esteso il contributo di autonoma sistemazione, aggiungendo 200 euro mensili per over 65 e persone con disabilità, mentre la Regione Campania ha sollecitato il Governo per dichiarare lo “stato di mobilitazione” della Protezione Civile nazionale e coordinare volontari e colonne mobili provenienti da altre regioni . Sul versante economico, è in discussione la sospensione delle rate di mutuo per abitazioni e imprese colpite, mentre proseguono senza sosta le verifiche di agibilità con sopralluoghi urgenti e compilazione delle schede AEDES per mappare i danni e avviare gli interventi di somma urgenza . La combinazione tra emergenza abitativa e attività sismica persistente tiene alta la tensione: senza un’accelerazione nei controlli strutturali e un ampliamento delle misure di accoglienza, molte famiglie rischiano di trascorrere l’estate nell’incertezza più completa.

Guardando al futuro, l’insostenibilità economica si accompagna alle incognite sull’evoluzione del fenomeno bradisismico: senza un’accelerazione delle verifiche strutturali (compilazione delle schede AEDES e sopralluoghi urgenti) e un’estensione delle misure di accoglienza, molte famiglie rischiano di trascorrere l’estate in uno stato di precarietà cronica, in attesa della prossima scossa o di un eventuale inasprimento dell’attività vulcanica.

La situazione. dal punto di vista sismico, non è tranquilla. L’aumento della temperatura dei gas e della loro pressione lasciano presagire nuove scosse. 
Ricordiamo che durante le prime settimane di marzo, l’area dei Campi Flegrei ha visto un’intensificarsi della sismicità iniziata già a metà febbraio con scosse fino a magnitudo 3.9, delineando una “nuova sequenza sismica” di breve durata. Il culmine di questa fase è arrivato nella notte del 13 marzo, quando un terremoto di magnitudo 4.4 (±0,2) ha colpito con epicentro tra Pozzuoli e Bagnoli, seguito da repliche di magnitudo 3.5 il 14 e 3.9 il 15 marzo. A valle di questi eventi, le ordinanze di sgombero – emesse tra il 17 e il 26 marzo – hanno riguardato complessivamente oltre 350 persone: 299 sono state registrate al 23 marzo, di cui 72 ospitate in alberghi convenzionati e le restanti sistematesi autonomamente; il conteggio è poi salito a 353 sfollati (164 nuclei familiari) al 26 marzo, con 108 persone ancora in strutture ricettive.

Nel frattempo, il 13 marzo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca aveva già sollecitato al Governo la “mobilitazione straordinaria” del Servizio nazionale di Protezione Civile, richiesta formalizzata in un decreto firmato dal ministro Nello Musumeci e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 marzo.
Il 28 marzo il Comune di Napoli, su proposta degli assessorati competenti, ha approvato una delibera urgente che potenzia il contributo di autonoma sistemazione (CAS), elevando l’importo fino a 900 € mensili – più 200 € aggiuntivi per ogni over 65 o persona con disabilità – e coprendo spese per vitto, alloggio e acquisto di derrate alimentari.

Con l’arrivo di aprile, l’attività sismica non ha mostrato segni di esaurimento. Nel bollettino settimanale dall’1 al 6 aprile l’INGV ha registrato 28 eventi di lieve entità, con sollevamento del suolo stabile attorno ai 20 mm al mese.
Il 12 aprile una scossa di magnitudo 2.9 è stata avvertita nel Golfo di Pozzuoli, mentre tra il 16 e il 21 aprile si sono succedute repliche tra magnitudo 1.0 e 1.6, con picchi alle 02:25 del 16 aprile (Md 1.0), alle 01:19 del 17 aprile (Md 1.1), alle 03:48 del 20 aprile (Md 1.6) e in serata il 21 aprile (Md 1.0 e Md 1.1).