
Mercoledì 28 maggio l’Istituto Omnicomprensivo “F. De Sanctis” di Cervinara ospiterà un convegno dal titolo “Bullismo e cyberbullismo senza confini: dalla rete al reale, cambiare è possibile”.
L’evento, organizzato dal Centro Provinciale Libertas di Benevento in collaborazione con l’associazione Cambiamenti, vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine, del mondo penitenziario e del settore educativo, tutti pronti a confrontarsi sulle strategie più efficaci per prevenire e contrastare fenomeni di violenza tra i minori.
Dopo i saluti iniziali di Antonia Marro, dirigente dell’Istituto De Sanctis, e del sindaco di Cervinara, Caterina Lengua, Pietro Esposito, consigliere nazionale Libertas, proporrà un quadro delle buone pratiche da estendere nelle scuole.
Anna Crisci, referente scolastica per il contrasto a bullismo e cyberbullismo, presenterà i progetti di ascolto attivati, i laboratori digitali e le modalità con cui si intende coinvolgere in modo sempre più incisivo le famiglie e il territorio.
Interverrà quindi il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, dottor Giovanni Galano, che illustrerà le linee guida nazionali e i protocolli di tutela destinati alle scuole, segnalando le criticità emerse nei rapporti tra giovani online e nel contesto reale.
A seguire, la dirigente del settore penale minorile, Eleonora Cinque, affronterà gli aspetti psicologici e legali delle ripercussioni sulle vittime, evidenziando l’importanza di un sostegno costante e di percorsi di resilienza.
Sul piano operativo, il capitano Francesco Caterino e il maresciallo capo Serena Garofalo della Compagnia Carabinieri di Avellino illustreranno i nuovi protocolli di intervento in rete e nelle scuole, mentre il presidente della FNBB, maestro Pasquale Filosa, e l’ambasciatore dello sport Francesco Iannelli sottolineeranno come attività motorie e discipline di squadra potranno diventare strumenti di inclusione e prevenzione.
Coordinatrice dei lavori sarà Lorella De Simone, addetto stampa di Libertas, che condurrà il dibattito verso la definizione di un piano d’azione comune, auspicando che questa iniziativa segni davvero l’avvio di una rete stabile tra istituzioni, scuole e associazioni per tutelare le nuove generazioni.