
Avellino si prepara a rivivere nella giornata di oggi un momento di profonda riflessione storica, riaffermando l’impegno civile di una comunità che non intende lasciar svanire la memoria di un passato doloroso.
Ines Fruncillo, Presidente provinciale di Fratelli d’Italia ,ha sottolineato come il ricordo costituisca un imperativo civile e morale, indispensabile per trasmettere alle nuove generazioni quel frammento di storia che ha contribuito a plasmare l’identità nazionale e ha sottolineato come solo una memoria condivisa può rafforzare la coesione sociale.
Seguendo le direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministri, gli organizzatori hanno inoltrato una formale richiesta al Sindaco di Avellino, Laura Nargi, e al Presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, affinché, in occasione del 10 febbraio, la bandiera italiana ed europea venga esposta a mezz’asta e gli edifici comunali e provinciali illuminati nei colori tricolore.
Il programma dell’evento prevede una serie di interventi informativi e momenti di condivisione, pensati per sensibilizzare le nuove generazioni e trasmettere la memoria storica come un dovere civile e morale.
L’iniziativa si propone di offrire un quadro storico dettagliato, capace di far luce sulle dinamiche che hanno portato alle tragedie delle foibe e all’esodo degli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia nel secondo dopoguerra. Lo spazio, destinato all’incontro e alla riflessione, diventa così un laboratorio di memoria per approfondire questo importante capitolo della storia italiana.
Precedentemente, Fruncillo aveva affermato che il coordinamento riteneva doveroso commemorare le vittime e ricordare coloro che hanno perso la vita in quelle tragiche vicende, sottolineando come la Giornata del Ricordo rappresentasse un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere un dialogo costruttivo sulla storia nazionale.
Organizzato dal Coordinamento Provinciale di Fratelli d’Italia e dalla Gioventù Nazionale, l’evento informativo si terrà il 10 febbraio 2025 presso Piazzetta Biagio Agnes ad Avellino, configurandosi come un appuntamento imperdibile per chi desidera approfondire la complessa vicenda del confine orientale.