Un cantiere per la manutenzione stradale, a Sperone, è stato teatro di un tragico evento che ha scosso l’intera comunità del Baianese.
Antonio Crivelli, quarantaduenne operaio di Avella, stimato per la sua professionalità, è venuto a mancare improvvisamente per un infarto fulminante mentre operava su un escavatore nell’ambito dei lavori per una condotta fognaria.
L’immagine drammatica del corpo, avvolto in un lenzuolo in attesa dell’intervento del medico legale, ha lasciato un segno indelebile in chi era presente.
Sul posto, insieme ai soccorritori del 118, sono accorsi i Carabinieri delle Stazione di Avella e della Compagnia di Baiano, che hanno avviato le indagini per chiarire le cause dell’improvviso e fatale malore.
Colleghi, amici e familiari si sono riuniti al cantiere in un momento di dolore condiviso, offrendo abbracci e lacrime in onore di un uomo noto per la sua gentilezza, umanità e spirito amichevole.
Antonio Crivelli non era solo un operatore edile: era un marito affettuoso e un amico leale, la cui prematura scomparsa lascia un vuoto incolmabile in una comunità che lo aveva sempre riconosciuto come una presenza rassicurante e genuina.
La vicenda, che mette in luce la fragilità della vita, rappresenta un monito a non dare mai per scontato ogni attimo con chi si ama.
Mentre si attendono i passaggi burocratici per il trasferimento del corpo, il ricordo di Crivelli rimarrà per sempre nel cuore di chi l’ha conosciuto un simbolo di dedizione e umanità.
