21 aprile: Giornata Mondiale della Creatività e dell’Innovazione.

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C’è un giorno, nel calendario delle Nazioni Unite, che non celebra guerre vinte né trattati firmati. Non ricorda scoperte scientifiche né rivoluzioni politiche.
È il 21 aprile, la Giornata Mondiale della Creatività e dell’Innovazione, istituita nel 2017 con la risoluzione 71/284 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

La scelta del 21 aprile non è casuale: cade sei giorni dopo la nascita di Leonardo da Vinci e un giorno prima della Giornata della Terra. Un ponte ideale tra il genio creativo e la responsabilità verso il pianeta. Un invito a riflettere su come l’immaginazione possa essere messa al servizio di uno sviluppo sostenibile.

La creatività, infatti, non è solo appannaggio di artisti o inventori. È la capacità di trovare soluzioni nuove a problemi vecchi, di vedere connessioni dove altri vedono solo ostacoli. È, in fondo, la scintilla che ha permesso all’umanità di evolversi, di adattarsi, di progredire.

In un mondo che affronta sfide come il cambiamento climatico, le disuguaglianze sociali e le crisi economiche, l’innovazione diventa una necessità. Non si tratta solo di tecnologia, ma di un modo diverso di pensare, di agire, di vivere. Come sottolinea l’UNESCO, la creatività e l’innovazione sono strumenti fondamentali per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.

Celebrare questa giornata significa riconoscere il valore delle idee, delle intuizioni, delle visioni. Significa dare spazio a chi osa, a chi sperimenta, a chi immagina. Perché, come diceva Einstein, “l’immaginazione è più importante della conoscenza”.

In un’epoca in cui tutto sembra già stato detto o fatto, la creatività è la nostra risorsa più preziosa. È il motore del cambiamento, la chiave per un futuro più equo e sostenibile. E il 21 aprile è il giorno in cui ricordarcelo.