Si è dovuto ricorrere all’intervento di un elicottero abilitato al volo notturno per portare in salvo una giovane scout che aveva accusato un malore sul Monte Terminio e affidarla ai sanitari del 118.
La ragazza era partita giovedì mattina da Serino (Av) insieme a 26 altri scout per recarsi a un rifugio sull’altopiano di Verteglie, ma giunti in prossimità della cima del Monte Terminio, hanno smarrito il sentiero e sono rimasti intrappolati su una parete ripida.
Non riuscendo più proseguire, a ridosso di alcune ripide pareti, stremati e senza più acqua, hanno contattato il gestore del rifugio dove avrebbero dovuto pernottare. Quest’ultimo dopo aver ribadito ai ragazzi di non muoversi ha allertato il Soccorso Alpino e Speleologico della Campania (CNSAS) il quale ha poi diramato l’allarme ai colleghi del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Sant’Angelo dei Lombardi (SAGF) e ai Carabinieri.
Sul posto si sono portate una squadra del CNSAS e una del SAGF che hanno ritrovato e rifocillato i ragazzi con acqua e qualche snack per poi accompagnarli verso valle; tuttavia una di loro arrivata in cima, fortemente provata dallo sforzo fisico, ha accusato un lieve malore.
Dopo averle prestato le prime cure la ragazza non è stata comunque in grado di proseguire con la lunga discesa e per tanto con il sopraggiungere del buio i tecnici del CNSAS hanno deciso di allertare l’Aeronautica Militare (AM) per richiedere il supporto di un velivolo per il trasporto della scout. Grazie all’ormai consolidato protocollo di intesa tra CNSAS e Aeronautica Militare, il Comando Operazione Aeree di Poggio Renatico (FE) ha fatto decollare un elicottero HH139 da Pratica di Mare (RM) abilitato al volo notturno, che ha raggiunto il Monte. Terminio in poco meno di un’ora.
La ragazza è stata quindi imbarcata a bordo dell’elicottero mediante verricello assieme ad elisoccorritore AM e CNSAS e trasportata giù a valle dove è stata affidata all’equipaggio dell’ambulanza 118. Qui dopo un ulteriore controllo sanitario è stato deciso il trasporto in ospedale.
Nel frattempo i restanti scout sono stati condotti giù sul sentiero brecciato dalle squadre CNSAS e SAGF, per poi essere trasportati a valle con quad e fuoristrada del CNSAS ed infine al rifugio dei Candraloni, nel territorio comunale di Montella (AV) dove hanno passato la notte.
A cooperare alle operazioni i Carabinieri del comando compagnia di Solofra e Montella. È inoltre intervenuta la Protezione Civile di Montella che ha consentito un più rapido spostamento degli scout.